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Politica locale

Area San Vincenzo. Zeni interroga sul futuro dell’area

Ancora discussioni sull’organizzazione di eventi nell’area San Vincenzo, che secondo il Partito Democratico non solo non hanno raggiunto la fase operativa ma hanno anche comportato un notevole dispendio di denaro pubblico.

In particolare, si critica l’incapacità della Giunta Provinciale di programmare con anticipo e di dialogare con gli enti funzionali, evidenziando una carenza di visione a lungo termine. In questo senso, il festival settembrino risulta come una sorta di palliativo, volto a giustificare l’enorme investimento effettuato per preparare l’area San Vincenzo ai concerti estivi che alla fine non si sono realizzati.

L’interrogazione presentata dal Consigliere del PD, Luca Zeni, chiede di sapere i motivi culturali e tecnici che hanno spinto a optare per il festival di settembre e le ragioni della rinuncia dell’agenzia organizzatrice dei concerti estivi. Inoltre, si richiede una dettagliata esposizione dei costi del festival e della spesa fino ad ora sostenuta per l’area San Vincenzo e il concerto di Vasco Rossi.

“Ma la Giunta provinciale non demorde ed annunci quindi un grande festival da tenersi a settembre, che guarda caso è proprio il mese nel quale entra nel vivo la campagna elettorale. Ma quest’annuncio – confidando che anch’ esso non si risolva in una bolla di sapone – prova soprattutto a giustificare l’ingiustificabile mole di denaro pubblico speso per realizzare e poi adeguare l’area San Vincenzo per ospitare quei megaconcerti che invece non si faranno mai. Scadente programmazione, mancato dialogo con gli enti funzionali ed evidente improvvisazione testimoniano ancora una volta l’incapacità della Giunta provinciale di alzare lo sguardo oltre il quotidiano”, ha affermato il Consigliere Luca Zeni.

In conclusione, è fondamentale per il Partito Democratico chiedere trasparenza e responsabilità nella gestione del denaro pubblico e una maggiore attenzione verso le necessità della collettività. La speranza è che il futuro possa portare una migliore organizzazione degli eventi culturali, che possano soddisfare le esigenze della cittadinanza e rispettare il bilancio pubblico.