Gerosa, Fugatti e ITEA: una storia che dura da mesi. La “bagarre” fra Lega e FDI del Trentino in merito alla patria podestà del futuro candidato presidente continua nonostante si levino alte le voci in merito ad un “cessate il fuoco” che andrebbe a vantaggio, in primis dell’immagine della politica trentina e, certamente, anche a vantaggio del futuro schieramento di centro destra.
Se da una parte registriamo una certa rigidità nell’affrontare la trattativa da parte dell’attuale Governatore, dall’altra non passa inosservata una certa ostinatezza, spesso sfacciata, nell’attribuirsi il ruolo di “aventi diritto”.
Sulla carta il Governatore dovrebbe partire da una posizione di vantaggio in merito ad esperienza amministrativa e dimostrata capacità mentre la sua attuale sfidante, sempre sulla carta, porta allo sconto la notorietà e le percentuali che a Roma FDI può vantare.
Noi, donne e uomini della strada, notiamo poi un altro aspetto che, nei rapporti umani, crediamo sia ancora valevole di nota: la riconoscenza. Infatti, la sfidante nominata da FDI è stata nominata alla guida dell’importante partecipata ITEA proprio da quel Fugatti che ora osteggia e sfida.
Nonostante ciò, Francesca Gerosa, sembra non aver ancora preso in considerazione le dimissioni dal suo attuale incarico di presidente dell’ITEA. Questo fatto non è passato inosservato, poiché lo scorso febbraio alcuni le avevano fatto notare l’apparente conflitto di interessi, ma Gerosa si era limitata a rispondere: “Prenderò in considerazione la cosa quando sarà opportuno”.
La situazione solleva una serie di interrogativi. È lecito chiedersi se il mantenimento dell’incarico alla guida dell’ITEA non possa interferire con la sua candidatura alle provinciali. Inoltre, la mancata adozione di provvedimenti concreti nei mesi trascorsi sembra alimentare dubbi sulla reale volontà di Gerosa di mettere da parte il suo ruolo attuale per dedicarsi completamente alla campagna elettorale che è certamente impegnativa e totalizzante.
Gerosa, tuttavia, si difende affermando che in questo momento ci sono troppe sfide per l’ITEA e che il suo impegno e la sua candidatura alle provinciali sono concreti. Inoltre, sostiene che la figura del candidato di una coalizione deve essere una figura che fa sintesi. Sintesi?
La realtà dei fatti però ci porta a riflettere sulla situazione. I mesi sono passati e nulla sembra essere cambiato. L’apparente mancanza di soluzioni e il protrarsi della situazione fanno emergere una certa mancanza di dedizione da parte di Gerosa nei confronti dell’ITEA. È lecito chiedersi se la presidente sia davvero intenzionata a risolvere le questioni pendenti dell’ente o se tale impegno potrebbe essere enfatizzato dalla volontà dello stesso presidente Fugatti di mantenerla in carica.
Questa situazione pone l’accento sulla necessità di una maggiore attenzione e dedizione da parte dei nostri rappresentanti alla risoluzione dei problemi istituzionali. È importante che le persone incaricate di guidare organizzazioni come l’ITEA mettano da parte eventuali conflitti di interesse per concentrarsi esclusivamente sul bene dell’ente e dei cittadini fruitori.
Ci auguriamo che venga presto presa una decisione sia in merito al futuro candidato alla Presidenza della PAT sia in merito ai ruoli all’interno dell’importante partecipata Trentina che è ITEA.
In tutto questo quadro non certo limpido solleva l’animo constatare che gli antagonisti attualmente all’opposizione, almeno per ora, non stanno dimostrando grandi performance di concretezza.