L’eurodeputato Matteo Gazzini lascia la Lega ed aderisce a Forza Italia. Gazzini ha così motivato la sua decisione: “Scelgo il Partito popolare europeo. Scelgo Forza Italia! Ho sottoscritto l’adesione con fermo convincimento, senza alcuna trattativa per me, ma solo per il mio territorio.”
Nella giornata di ieri l’ex esponente della Lega aveva affermato su Facebook: “Oggi, 7 dicembre 2023, ho deciso di annunciare, dopo un lungo periodo di riflessione, la decisione di allontanarmi dal partito Lega per Salvini Premier, dando altresì le dimissioni dal
gruppo Identità e Democrazia del Parlamento europeo.
Lascio la Lega ma conservo intatta la stima per quei tanti colleghi con cui ho lavorato insieme attraverso tutte le difficoltà: esperienze condivise e amicizie consolidate che restano parte preziosa del mio percorso politico e di vita. Queste esperienze hanno arricchito la mia
comprensione del tessuto sociale del nostro Paese e mi hanno dato l’opportunità di contribuire al nostro progresso collettivo.
E’ proprio analizzando il mio percorso personale che ad un certo punto mi sono ritrovato a pormi quesiti sulla condivisione di azioni, contenuti, ma soprattutto promesse elettorali del partito che rappresentavo; non vedevo più un’azione politica volta al servizio, ma solo un’ entropia di guasconate tese al sensazionalismo e mancanti di concretezza.
Per non parlare degli impegni disattesi, ma pubblicizzati in pompa magna, come il controllo dell’immigrazione clandestina, la gestione della guerra in Ucraina, la paventata uscita dall’Unione Europea, la pace fiscale, l’autonomia delle regioni, la flat tax, abolizione del canone rai, la riforma delle pensioni, la sicurezza, e molto altro ancora, sono rimasti nella storia dei social network e mai usciti da là.
In ogni caso, ogni viaggio ha i suoi crocevia, e questo è il mio.
Nel presente momento storico sento che il mio impegno politico debba essere instradato su un nuovo percorso. Sento che la mia visione ed i miei valori richiedono un sentiero alternativo. Questa non è una decisione presa per dissenso o in polemica, ma per una profonda convinzione che sia necessario un cambiamento, un’innovazione.
Lascio la Lega con un cuore colmo di gratitudine per le opportunità che mi ha offerto e per le lezioni che mi ha impartito, ma porto con me anche la speranza e la determinazione di continuare a servire il nostro Paese e il suo popolo in modi nuovi ed impattanti.
Oggi, quindi, sono passato al gruppo dei non iscritti del Parlamento Europeo, cominciando la lettera alla presidenza con un “Cara Roberta”, simbolo della mia volontà di riconciliazione con la politica un po’ più silenziosa, ma più efficace”, ha concluso così Gazzini.