Al via con un appuntamento dedicato alla poetica del futuro e al Solarpunk gli appuntamenti collaterali della mostra “Odissea nel futuro”, in corso al MUSE fino al 10 novembre.
Martedì 8 ottobre alle 18.30 lo scrittore vincitore del Premio Urania e founder del collettivo Solarpunk Italia, Franco Ricciardiello, incontrerà il pubblico sul tema “Produrre una poetica del futuro”.
L’ingresso è gratuito, con prenotazione su Ticketlandia. Successivamente, il ciclo proseguirà tutti i martedì di ottobre con un’esplorazione delle opportunità dell’Intelligenza Artificiale, un approfondimento della storia di romanzi e fumetti fantascientifici e una riflessione sull’impatto che le innovazioni tecnologiche hanno portato alla nostra quotidianità.
“Produrre una poetica del futuro”
Lo straripante genere distopico ha fagocitato la fantascienza: il suo immaginario reazionario dà per scontata la sottomissione del Naturale all’Artificiale, la degradazione dell’ambiente oltre il limite del non ritorno. Come scrisse Osvaldo Soriano: “Le classi dominanti odiano i sogni perché sono incapaci di generare una poetica del futuro.” Il Solarpunk invece si ribella a questa narrazione pessimista; immagina un futuro sostenibile, collettivo, equo, ecologico, inclusivo e agisce per renderlo possibile. Il Solarpunk è la poetica del futuro.
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GLI ALTRI APPUNTAMENTI
15 ottobre 2024 alle 18.30
Il futuro delle IA.
Dialogo con Stefano Oss e Jacopo Staiano, Università di Trento
Il tema dell’Intelligenza Artificiale è sempre più attuale nella nostra società. Dalle visioni pionieristiche di Alan Turing, passando per i racconti di fantascienza, molte persone hanno immaginato mondi popolati da macchine in grado di pensare, fino ad arrivare all’IA generativa odierna, che crea arte e scrive racconti. Come possiamo oggi rapportarci con l’IA e quali conseguenze può avere nella nostra vita di tutti i giorni?
22 ottobre 2024 alle 18.30
Fascino narrativo e utilizzo concreto della fantasia scientifica
Dialogo con Luigi Bona, direttore del Museo del Fumetto WOW di Milano
Una magnificata cavalcata nella storia della fantascienza, dalla golden age degli anni ‘30 e ‘40, alla sua diffusione in Italia con la rivista Urania, al boom degli anni ’50 quando romanzi e fumetti ci descrivono un futuro a portata di mano. Dopo l’allunaggio nel 1969 la fantascienza cambia rotta, aprendosi ai temi della società, dell’economia e della politica ed entrando in un’età “adulta”, ugualmente piena di storie fantastiche e futuri possibili.
29 ottobre 2024 alle 18.30
“Tecnoprofezie”.
Dialogo con Silvia Casolari e Davide Monopoli, founder e direttori del MUFANT – Museo del Fantastico e della fantascienza di Torino
Il telefono cellulare, i visori VR, le stampanti 3D, l’iPad ma anche la TV, il radar, gli aerei, i robot e l’intelligenza artificiale, sono invenzioni che hanno cambiato e stanno cambiando il mondo in cui viviamo. Ma c’è un altro minimo comune denominatore fra queste rivoluzionarie innovazioni tecnologiche: prima di diventare realtà sono state fantasie raccontate dalla fantascienza, sono apparse per la prima volta nelle opere fantascientifiche, letterarie oppure televisive, cinematografiche, videoludiche, e solo successivamente nei laboratori delle/gli scienziate/i. Una serata per esplorare alcune delle più note anticipazioni scientifiche e tecnologiche della Science Fiction, le storie più affascinanti della creatività umana, quando l’intuizione letteraria o artistica anticipa quella della scienza e della logica, indicando la direzione e la strada per il futuro che ci aspetta.