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Sanità. De Palma (Nursing Up): “Professione infermieristica sprofonda sempre più. Facciamo drammaticamente passi da gigante verso collasso sistema assistenziale”

E' iniziato con queste parole l'intervento con il quale, Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up è intervenuto nella giornata odierna

“Il recente report 2024 sulla formazione e occupazione nelle professioni sanitarie, presentato all’Università di Foggia, dal Dott. Angelo Mastrillo, conferma una situazione preoccupante per la professione infermieristica in Italia“.

E’ iniziato con queste parole l’intervento con il quale, Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up è intervenuto nella giornata odierna per commentare l’attuale situazione dei professionisti sanitari in Italia.

De Palma, successivamente, ha anche aggiunto: “Dal 2010 al 2024 le iscrizioni ai corsi di laurea in infermieristica sono crollate del 54,2%, passando da 46.281 a 21.178. Nell’ultimo anno, le iscrizioni sono calate del 7,7%, con un rapporto domande/posto di 1.0 per infermieristica, mentre altre professioni come fisioterapia registrano un D/P di 6.6. “Infermieristica scivola sempre più in basso nella graduatoria delle professioni sanitarie richieste“.

Secondo quanto riferito dal Presidente di Nursing Up, questo comporterebbe le seguenti conseguenze:

  • Calo generale delle domande per tutte le professioni sanitarie (-3,8%) tra il 2023 e il 2024.
  • Occupazione post-laurea in calo per gli infermieri: dal 78,5% al 76,8%.
  • In alcune regioni, come Lazio e Sicilia, i posti di formazione sono aumentati, ma restano molti vacanti (oltre il 20% in varie università).

A ulteriore commento di ciò, Antonio De Palma ha aggiunto: “Questi numeri riflettono una crisi che rischia di destabilizzare la sanità italiana, aggravata dall’invecchiamento della popolazione e dalla crescente domanda di assistenza. Serve un piano straordinario per attrarre e trattenere i giovani nella professione infermieristica. La nostra preoccupazione raggiunge l’acme di fronte all’idea di importare 10mila infermieri indiani o di istituire una figura di supporto, come l’assistente infermiere. Senza infermieri, la sanità pubblica è destinata a crollare”.

L’esponente del Nursing Up, concludendo il suo intervento, ha poi evidenziato come la crisi della professione infermieristica e delle altre professioni sanitarie ex legge 43/2006 sarà al centro della manifestazione del prossimo 20 novembre, e come la stessa sarà accompagnata da uno sciopero nazionale. Tali iniziative avranno l’obiettivo di sollecitare interventi concreti da parte delle istituzioni per garantire un futuro stabile e sicuro alla sanità italiana.