Home » Riscaldamento notturno: come comportarsi
Attualità

Riscaldamento notturno: come comportarsi

Molte volte la notte si tende a pensare che possa essere freddo, che il nostro corpo possa ammalarsi, chi è apprensivo e vuole avere tutto sotto controllo non lesina ad alzare il riscaldamento prima di andare a letto, lo fate anche voi? Se questo è il vostro caso sappiate che siete in buona compagnia, ma tenere il riscaldamento alto la notte richiede attenzione per molteplici aspetti.

Il lato certamente positivo è che il risveglio al mattino è più bello se l’ambiente è riscaldato, ma questo significa che si deve impostare il timer mezz’ora prima dell’alzata, non serve che i termosifoni funzionino tutta la notte.

Diversi aspetti in uno

Personalmente credo che sia più adeguato allinearsi alla norma, ovvero dormire nelle stanze dove la temperatura ideale per il riposo notturno dovrebbe oscillare tra i 19 e i 22 gradi Celsius. Dormire nell’aria calda, se non è estate e il caldo non è naturale, non è affatto salutare: pelle e apparato respiratorio ci rimettono.

Un secondo aspetto da considerare è quello che riguarda l’umidità relativa, che dovrebbe idealmente collocarsi tra il 40 e il 50%. Se si lasciano i termosifoni accesi senza un adeguato controllo della temperatura e dell’umidità, in questo modo si aprono le porte a molti problemi e può accadere di svegliarsi con il mal di testa.

In condominio

In regime condominiale la durata di accensione dei termosifoni è spesso regolata da normative locali e regolamenti che sono scritti Comune per Comune secondo ben 6 zone climatiche: in linea di massima il periodo di accensione va da ottobre/dicembre fino a marzo/aprile, con un range di ore giornaliere che varia dalle 6 alle 14, a seconda della zona di residenza.

Un altro aspetto da considerare è che il consumo energetico dipende da quanto obsoleto è l’impianto: un impianto nuovo è certamente più efficiente di un impianto obsoleto: ogni grado in più comporta un aumento del consumo energetico. Durante la notte la permanenza a letto consente di stare bene anche con temperature più basse e questo è dovuto al basso consumo energetico del corpo mentre dorme.

Martina Cecco

Riguardo l'autore

martinacecco

Giornalista e blogger. Collaboro con il web in rosa di Donnissima. Dirigo Secolo Trentino e Liberalcafé. Laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Trento. Collaboro con un Progetto sperimentale di AI.