Da mercoledì 12 febbraio, al MUSE, parte un nuovo ciclo di appuntamenti dedicati alla natura e alla conservazione: “Talk biodiversi”. La serie di proposte raccoglie l’eredità degli storici “Incontri al museo per parlare di fauna” aggiornandoli con un nuovo coinvolgente format e un ricco programma per conoscere e comprendere il mondo naturale e le ricerche più recenti.
Non più solo “dialoghi frontali” dunque ma veri e propri talk, durante i quali sarà possibile confrontarsi su tematiche quali l’importanza dei monitoraggi delle specie meno iconiche, le conseguenze del cambiamento climatico sulle migrazioni o la scoperta della biodiversità italiana e del territorio trentino. Un’opportunità per avvicinare il pubblico al mondo della scienza e della biologia della conservazione e un’occasione per riflettere sulle tematiche più attuali e dibattute legate alla natura.
Il primo appuntamento, mercoledì 12 febbraio alle 20.45, affronta il tema dell’impegno della ricerca e dei musei nel preservare gli ambienti naturali, grazie alla presenza di Lugi Boitani, zoologo e professore alla Sapienza di Roma e Massimo Bernardi, direttore MUSE. L’essere umano, infatti, porta con sé una responsabilità cruciale nel proteggere e garantire il diritto di esistenza e sopravvivenza di ogni specie. In questo contesto, il ruolo dei conservazionisti e dei musei è di vitale importanza, poiché lavorano attivamente per preservare gli ambienti naturali e svolgono un compito educativo e comunicativo fondamentale per far comprendere a tutti l’interconnessione tra ecosistemi e specie viventi. Il loro impegno risulta quindi fondamentale per promuovere scelte consapevoli che garantiscano la protezione del nostro patrimonio naturale, oggi e in futuro.
Appuntamenti successivi
Secondo appuntamento mercoledì 5 marzo con “Ornitologia a 360°”, excursus sugli studi ornitologici legati alle migrazioni, ma non solo, che il museo conduce da oltre trent’anni. Con Roberto Ambrosini, professore associato di Ecologia presso Università degli Studi di Milano e Lorenzo Serra, dirigente del Centro Nazionale di Inanellamento – ISPRA. Modera: Paolo Pedrini, coordinatore dell’Ambito Biologia della Conservazione, MUSE.
Mercoledì 2 aprile, “Quando i superpoteri non bastano: la conservazione dei pipistrelli tra ricerca e divulgazione”. Mammiferi tra i più numerosi e diversificati, i pipistrelli sono animali dotati di raffinati adattamenti evolutivi e sorprendenti caratteristiche eco-etologiche. Con Adriano Martinoli, professore ordinario di zoologia presso l’Università degli Studi dell’Insubria e Claudio Torboli, naturalista Albatros srl. Modera: Chiara Fedrigotti, MUSE.
Mercoledì 14 maggio, infine, “Dai Macro ai micro-mammiferi: segreti e i perché di studi e ricerche sulle Alpi. Dopo diversi anni in cui l’attenzione è stata rivolta prevalentemente ai grandi Mammiferi (ungulati, grandi carnivori), la disponibilità di nuove tecnologie ha permesso di riscoprire il valore della ricerca sui micro-mammiferi, consentendo di approfondire aspetti inediti legati alla biologia delle specie, alle interazioni esistenti a livello di comunità. Con Alessio Mortelliti, professore associato in Ecologia, Università di Trieste, dipartimento di Scienze della Vita e Maria Chiara Deflorian, Ufficio ricerca e collezioni museali, MUSE.
Modera: Elisabetta Filosi, MUSE.