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Gaza. Silvestri (M5S): “Mozione Gaza è atto dovuto, ma alleanze devono partire da strategie comuni”

Questa mozione a mio avviso è un atto dovuto, perché l’unica piattaforma per i cittadini palestinesi al momento è quella umana.

“Spero vivamente che non sia la mozione su Gaza che abbiamo presentato con AVS e il PD la piattaforma per far ripartire il centrosinistra. Questa mozione a mio avviso è un atto dovuto, perché l’unica piattaforma per i cittadini palestinesi al momento è quella umana. Le sinergie politiche che portano alle alleanze devono partire da strategie interne comuni ai partiti, non da un genocidio. Quella mozione è soltanto la derivazione di una sensibilità progressista nostra, di AVS e del PD, che mira a fermare la volontà di sterminare un popolo: è quello che non vogliamo e non possiamo permettere”.

Si è espresso così ai microfoni di Radio Cusano, l’Onorevole Francesco Silvestri del Movimento 5 Stelle, intervenuto a ‘Battitori Liberi’, trasmissione condotta da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito alla mozione per il cessate il fuoco a Gaza presentata dal suo partito.

L’esponente pentastellato successivamente, ha poi proseguito: “Il punto di partenza per rivedere le posizioni col PD-spiega Silvestri- si baserà su colloqui continui. Dovremo capire le reciproche intenzioni di strategia politica, per capire se c’è la possibilità di un’alleanza. A nostro avviso ad esempio il piano di riarmo avallato dal PD è folle, speriamo che con il confronto si possa giungere a una posizione comune su questi temi: noi non abbiamo mai nascosto le nostre critiche al PD su determinate mozioni, la loro parte bellicista è sicuramente un problema per la coalizione”.

L’Onorevole Silvestri si è sofferma poi sull’incontro tra Donald Trump e Giorgia Meloni, affermando: “Credo che Meloni faccia bene a incontrare Trump per provare a portare gli interessi nazionali. C’è solo un problema: il piano strategico per l’export del governo nei confronti degli USA, prevede che per riequilibrare il surplus nei confronti dell’America abbiamo assicurato-afferma- che compreremo da loro armi e gas americano, che costa 5 volte tanto quanto quello che pagavamo finora. La domanda è- precisa Silvestri- Meloni va li per fare gli interessi nazionali o per assicurare a Trump che saremo cuccioli buoni e faremo gli interessi americani?”

Infine, concludendo il suo intervento, Francesco Silvestri si è poi lasciato ad una riflessione: “A mio avviso il presente deve vederci strategicamente bifronti, come sta facendo la Spagna. Loro guardano ai due mercati, quello cinese e quello americano, facendo i loro interessi. Io non credo che Trump sia un pazzo, però bisogna capire che ogni cambiamento va fatto senza distruggere l’economia europea, che va sempre tutelata”.