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Gaza. M. Ovadia: “Se Hitler avesse visto come sono oggi gli israeliani dubito avrebbe fatto quello che ha fatto”

Dubito che se Hitler avesse visto gli ebrei come sono oggi gli israeliani, avrebbe fatto ciò che ha fatto: lo dico perché è pieno di antisemiti che sono ultrafilosionisti

“Se chi dice che Israele sta combattendo contro il terrorismo fosse onesto, direbbe anche che ha violato tutte le risoluzioni ONU e la convenzione di Ginevra. Israele non sta combattendo alcun terrorismo, ha soltanto fatto carne da macello del diritto internazionale. E ogni volta che qualcuno critica queste azioni viene tacciato di antisemitismo, a mio avviso l’uso infame e ripugnante di questo epiteto rivolto a delle persone perbene è come sputare sulle ceneri dei morti nella Shoah.  Nessuno può avocare a sé il patrocinio della Shoah perché gli ebrei sterminati dai nazisti non avevano una nazione, infatti non erano ebrei della diaspora. Dubito che se Hitler avesse visto gli ebrei come sono oggi gli israeliani, avrebbe fatto ciò che ha fatto: lo dico perché è pieno di antisemiti che sono ultrafilosionisti”.

A dirlo, ai microfoni di Radio Cusano, è stato lo scrittore Moni Ovadia intervenuto nel corso della trasmissione ‘Battitori Liberi’, condotta da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito alla probabile occupazione di Gaza da parte di Israele.

Proseguendo nel suo intervento, Moni Ovadia ha anche aggiunto: “Il sionismo è un’ideologia razzista e segregazionista ab origine, quello che sta facendo Netanyahu non mi sorprende affatto. La sua non è una deriva del sionismo ma l’epitome in carne e ossa. Questo progetto- sostiene Ovadia- è concepito per eliminare i palestinesi dalla realtà”.

Lo scrittore si è poi soffermato sulle polemiche riguardanti il partito tedesco AFD, affermando: “La verità è che AFD viene accusato di essere un partito filonazista perché  l’establishment non vuole mollare il potere. Io ovviamente non sono un loro estimatore, ma questa nostra sedicente democrazia è sempre più corrotta dall’abitudine al potere. È chiaro che oramai la democrazia viene percepita come tale soltanto se vince chi più ci aggrada. Chi vota AFD non è un neonazista, ma soltanto qualcuno che è rimasto deluso dalle scelte politiche recenti”.