“Ho sostenuto con convinzione il quesito sulla cittadinanza. C’è una mia proposta di legge sullo ius scholae: chi studia in Italia e rispetta le regole deve poter diventare cittadino in tempi ragionevoli”.
A dirlo è stata l’on. Vittoria Baldino del Movimento 5 Stelle nella trasmissione “Battitori Liberi”, in onda su Radio Cusano Campus, all’interno di un confronto serrato su temi di stretta attualità, come il referendum sulla cittadinanza, il nuovo decreto sicurezza e le prospettive del M5S all’interno dell’opposizione.
Sul flop referendario, Vittoria Baldino ha osservato: “Non è utile cercare colpevoli. Anche nel 2022 il referendum sulla giustizia fu ignorato dal 80% degli elettori. Ma questo non significa che il tema sia irrilevante. Il Movimento continuerà a battersi per i diritti”.
L’on. Baldino è intervenuta anche sul decreto sicurezza, specificando: “Questo è un decreto a doppio binario: da un lato si inaspriscono pene e si colpiscono i più deboli, dall’altro si depenalizzano reati fiscali e abusi d’ufficio. È una giustizia a due velocità”.
Non sono mancate critiche all’approccio selettivo del Governo in materia di legalità: “Si occupano posti di governo persone imputate e anche condannate. È questa la coerenza?”
Sul tema degli sgomberi, la deputata ha dichiarato: “Accelerare le procedure si può fare anche senza introdurre nuove aggravanti o criminalizzare la protesta pacifica”.
Infine, si è discusso del futuro delle alleanze politiche. I conduttori hanno incalzato Baldino chiedendole se il Movimento dovesse “ritrovare la propria identità originaria”, prendendo le distanze da PD e alleati. La deputata ha risposto: “In Sardegna, a Napoli e in altri comuni governiamo in coalizione. Collaborare non significa perdere la propria identità. Serve maturità politica”.