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Politica locale

LA LEGA NORD ALLA CONQUISTA DI TRENTO. INTERVISTA A VITTORIO BRIDI

A ogni evento della Lega Nord lui c’è e non si tira mai indietro su questioni quali la sicurezza urbana e il benessere dei trentini. Parliamo di Vittorio Bridi, capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale a Trento, Membro della Commissione consiliare per la Vigilanza sulla gestione dei servizi e della Commissione consiliare per l’urbanistica, opere pubbliche e viabilità. Segretario della sezione cittadina del Carroccio, è pronto ad affrontare una nuova campagna elettorale che vedrà in Claudio Cia il candidato Sindaco che affronterà Alessandro Andreatta.

La Lega Nord Trentino si presenta a queste elezioni comunali. Da Segretario della sezione di Trento cosa ci può dire su quanto da voi fatto in questi anni?
È stata una esperienza positiva. Noi siamo un partito territoriale di opposizione e ci siamo mossi bene a tutela della nostra gente. Il nostro motto è semplice “ prima i trentini”ma al tempo stesso noi vogliamo che la politica sia semplificata ,alla portata di tutti e per tutti. La nostra città ha comunque molti problemi in primis, è quello della sicurezza urbana, ma anche del degrado e della prostituzione, dell’accattonaggio molesto,dell’imbrattamento dei muri della nostra città. Se parliamo di queste emergenze, noi sappiamo che abbiamo un problema con il nostro ex sindaco Andreatta. Sono sicuro che se i trentini si ricorderanno che in questi anni non è stato fatto niente per risolvere questo problema dell’ ordine pubblico,ma anzi la città e diventata insicura, più sporca e in balia dei clandestini, sicuramente su questo punto di vista ci riconosceranno il nostro impegno e ci daranno consensi.

Come vede le recenti mosse elettorali del PATT in tema di sicurezza?
Il PATT lo vedo come un partito territoriale che si è dimenticato della sua gente e che pur avendo degli ideali che sono simili a quelli della Lega Nord ha rinnegato la sua storia e tradizione. Vedo nella sua azione politica in comune, molti controsensi, l’ho visto in consiglio comunale fare molti interventi per esempio ,contro le microaree o gli accampamenti abusivi e poi votare con la maggioranza che di sicuro non condivide il nostro pensiero sulle case che devono andare prima ai trentini ,sulla revisione dell’ icef, sulla ridistribuzione del reddito di garanzia in base alla residenza, sul blocco della clandestinità e della prostituzione e l’incentivazione delle pattuglie notturne per tentare di bloccare gli scippi e i furti. Io credo che se volevano veramente il bene della nostra gente dovevano al di là delle dichiarazioni di principio, votare a favore delle nostre mozioni e non contro come spesso hanno fatto. Alla fine facendo così hanno gestito male la questione sicurezza ,rendendo la città e le periferie degradate e in mano ai delinquenti

La crisi interna del Partito Democratico Trentino può avere delle ripercussioni territoriali?
Io vedo sinceramente che loro hanno sempre avuto la capacità di ricompattarsi al momento giusto. Questo è per loro un modo di farsi pubblicità indiretta. Vediamo che i quotidiani locali gli hanno dedicato pagine e pagine. Questa è una forma di pubblicità indiretta, che porta visibilità e consensi. Sono sicuro che al momento giusto e le comunali lo sono, si compatteranno , ma per me questi interni e non dovrebbero essere posti all’attenzione della gente che ogni giorno deve fare i conti con la spesa giornaliera o lo sfratto impellente , questi non sono problemi da porsi.

Molte aree della città sono lasciate al loro destino; una di questa è l’Area Ex-SLOI. La Lega Nord come pensa di risolvere il problema?
L’area ex-SLOI è una vergogna. La prima interrogazione su questo problema dei siti inquinati e occupati da clandestini in condizioni bestiali che sembrano invisibili agli occhi del governo di centro-sinistra, la feci ancora nella scorsa legislatura. Bisognerebbe intanto ripristinare la recinzione dell’area. Se si ci reca in via Maccani , non si può fare a meno di notare che chiunque può entrare nell’area inquinata, dove sono presenti molte persone che vivono abusivamente in condizioni pietose, prive di tutela sanitaria, ignorati anche dalla polizia urbana che ha sede proprio in quella via. Sono convinto che,e se vinciamo lo faremo, è ripetere quanto già fatto all’ex caserme militari, ovvero abbattere tutta l’area e recintarla.

Come vede l’area delle Albere a Trento?
L’ex area Michelin è stata un comparto edilizio ,progettata da un grande architetto Renzo Piano ma che è stata gestita male. Del resto erano partiti con prezzi esorbitanti che si sono scontrati con la crisi economica e visti i costi di costruzione non hanno seguito le logiche di mercato, La crisi del settore immobiliare, oggi presente, si ripercuote sull’invenduto. Sono sicuro che alla fine interverrà la provincia e il comune di Trento e salveranno le grandi cordate immobiliari che hanno già investito come l’ Itas, l’ Itea, l’ Università. Da apprezzare il Muse e la nuova Biblioteca, anche se la biblioteca dell’ architetto Botta prevista in San Severino, mi sembrava più condivisibile perché in simbiosi con il Muse.

Perché votare Lega Nord alle prossime elezioni comunali?
Siamo stati sempre in contatto con la gente, portato le loro richieste in consiglio comunale, cercando di aiutare tutti contro la burocrazia, l’ ingiustizia sociale, il degrado, i vitalizi , sempre in mezzo alla gente, contro lo sperpero del denaro pubblico e in tutela dei diritti dei trentini per l’ assegnazione delle case e del lavoro.
Perchè votare Vittorio Bridi?

Se rispondo spero che non mi consideri un presuntuoso, comunque credo che la coerenza, la costanza e l’umiltà con le quali ho lavorato in questi ultimi anni sono aspetti che mi sono stati riconosciuti dai miei colleghi e credo anche dall’opposizione. Io sono Segretario della sezione di Trento da anni e sono sempre stato in prima linea ,spesso colpito e insultato ai nostri gazebo, solo per aver sempre pensato al bene della mia la gente. A livello comunale noi della Lega Nord abbiamo fatto tutto il possibile per il decoro e la vivibilità di Trento e la tutela sociale dei trentini. Tutti del resto si ricordano le mie interrogazioni sull’imbrattamento dei muri, sull’assenza di ordine pubblico e sicurezza, sulla viabilità, sul degrado cittadino e delle periferie, contro la prostituzione, contro la clandestinità, contro l’accattonaggio molesto, ma anche contro l’ inceneritore e contro l’assenza di case e assistenza alle famiglie che troppo spesso non arrivano a fine mese e si vedono superate dagli stranieri , argomenti che ho sempre avuto a cuore.

Michele Soliani