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Economia

Il M5S trentino tratta del collegamento ferroviario Trento – Canazei

I trasporti, assieme al reddito di cittadinanza, al centro dell’agenda politica del M5S Trentino. Si è svolta ieri era la serata di promozione della Ferrovia Trento – Canazei, ovvero la proposta di una soluzione alternativa al trasporto privato, ragionando sia in termini di potenziamento turistico che di sostenibilità ambientale. Nei fatti la realizzazione di mobilità sostenibile di cui il M5S in Trentino da anni si fa promotore. Una sfida a cui il collegamento ferroviario Trento-Penia di Canazei potrebbe dare una risposta nel prossimo futuro.
Alla serata, organizzata del M5S Trentino in occasione della Settimana europea della mobilità, hanno partecipato Massimo Girardi, presidente di Transdolomites, Giuliano Poier, presidente del comitato “Non perdere il treno”, Riccardo Fraccaro, deputato M5S, e Filippo Degasperi, consigliere provinciale M5S.
I promotori dell’iniziativa si sono così confrontati con gli attivisti e hanno spiegato le varie caratteristiche tecniche di un progetto che si vuole porre come alternativa a quello faraonico e mai realizzato di Metroland. A differenza di quest’ultimo, il progetto di Transdolomites e del comitato “Non perdere il treno” vuole essere a limitato impatto ambientale e con tempi di percorrenza comparabile all’auto privata, puntualità anche in ora di punta in alta stagione e in condizioni meteo sfavorevoli.
La ferrovia dovrebbe partire da Trento e dirigersi verso Lavis, da lì il percorso attraverserebbe le valli di Cembra e di Fassa. La scelta di un simile percorso è dovuta alla facilità di realizzazione dato che il precedente tragitto ferroviario che collegava Cavalese alla Ferrovia del Brennero, e chiuso negli anni ’60, non è più compatibile con le esigenze moderne.
I portavoce del M5S in Trentino, Riccardo Fraccaro e Filippo Degasperi, hanno espresso il loro sostegno all’iniziativa che potrebbe rilanciare il sistema dei trasporti in Trentino dopo un periodo in cui sostanzialmente non sono stati avviati i progetti tanto promessi in campagna elettorale dal centrosinistra autonomista. Entrambi hanno convenuto sul fatto che attualmente in Provincia si eviti di affrontare l’argomento che, invece, è sempre più all’ordine del giorno nella programmazione territoriale a lungo termine.
Michele Soliani