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Salute

Coronavirus: la Germania non vende più camici all’Italia

La Germania ha deciso di limitare l’esportazione di prodotti sanitari, in ottica di protezione dall’emergenza Coronavirus. La notizia è stata confermata nelle ultime ore da Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia.

Sul proprio profilo Facebook, l’onorevole bolognese ha infatti pubblicato integralmente una mail scritta da una importante azienda di produzione e distribuzione di prodotti di sicurezza e protezione individuale. “Il 4 marzo scorso – si legge nella mail – il governo tedesco ha attuato restrizioni all’esportazione di specifici dispositivi di protezione individuali“.

I nostri prodotti interessati da queste restrizioni includono: camici chirurgici (sterili e non sterili); respiratori per particolato (FFP2/FFP3); maschere chirurgiche; occhiali di protezione; visiere; indumenti di protezione” elenca l’azienda. “Questa decisione del governo tedesco avrà probabilmente un impatto sulla nostra capacità di garantire la consegna tempestiva di questi prodotti“.

Stiamo attivamente valutando, dove possibile, opzioni alternative di approvvigionamento e vi forniremo aggiornamenti non appena avremo maggiori informazioni” prosegue la mail. “Continueremo a supportare le esigenze governative legate all’emergenza Coronavirus e finalizzate alla salvaguardia della salute. Stiamo gestendo questa situazione con un team globale, che coordina diversi paesi e filiere distributive“.

Per far fronte all’emergenza, abbiamo aumentato la produzione di dispositivi di protezione individuale in tutti i nostri stabilimenti produttivi. Siamo in contatto costante con i nostri clienti e ci impegniamo a comunicare in maniera trasparente e corretta nel corso di questa situazione estremamente dinamica” conclude l’azienda.

Ecco la solidarietà della Germania” attacca Bignami. “Prima nascondono il paziente zero, mettendoci tutti nei guai. Poi pensano solo a se stessi, ma impongono l’Europa che vogliono loro“. “L’Unione Europea che fa? Non pervenuta, complice nel suo silenzio” conclude l’onorevole di Fratelli d’Italia.

Riguardo l'autore

giuseppepapalia

Classe 1993. Giornalista pubblicista, consulente di comunicazione per i deputati al Parlamento europeo, è stato corrispondente da Bruxelles. Una laurea in scienze della comunicazione e una magistrale in giornalismo con indirizzo “relazioni pubbliche” all'Università degli studi di Verona. Ha collaborato con alcuni giornali locali, riviste di settore e per alcune emittenti televisive dalle istituzioni europee a Bruxelles e Strasburgo. Con TotalEU Production dal 2019, ha collaborato in qualità di social media manager e consulente di comunicazione politica. Oggi è libero professionista e docente abilitato in "teorie e tecniche della comunicazione". Opinionista per "TGR Regione Europa", è fondatore dal 2025 di "Studio P. Media Lab" e, a tempo perso, caporedattore della testata giornalistica "Secolo Trentino", di cui è co-fondatore fin dai primi anni in cui è nato.