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Alemanno presenta un documento di 15 punti per la pace in Ucraina

Gianni Alemanno, ex Sindaco di Roma e storico esponente della Destra italiana, ha presentato insieme ad alcuni sostenitori un documento per la pace in Ucraina. Il documento, dal titolo “Fermare la guerra, salvare l’Italia” ricalca una posizione di neutralità attiva dell’Italia nella crisi russo-ucraina.

Gli italiani sono contrari alla guerra, alle sanzioni e vogliono dare avvio a un processo di pace: secondo alcuni sondaggi, il 51% degli italiani vuole togliere le sanzioni alla Russia a seguito dell’impennata dell’inflazione e del prezzo del gas” sostengono gli organizzatori della manifestazione tra cui Alemanno.

Il prossimo governo italiano – proseguono – dovrà interrompere l’asse bellicista internazionale e invertire la rotta percorsa fino a oggi: si dovrà passare dall’invio di armi alla costruzione di un tavolo delle trattative che culmini in una conferenza di pace fra Russia e Ucraina. A oggi, l’unico Paese che fa da intermediario è la Turchia: l’Italia, la Patria della Diplomazia, non può e non deve lasciare questo ruolo a Erdogan, il quale in passato ha più volte usato la guerra per estorcere concessioni a noi europei“.

Tra i Paesi rimasti neutrali, gli organizzatori citano come esempio non solo la Turchia, ma anche l’Ungheria, entrambi Paesi NATO che hanno scelto una via alternativa che, secondo loro, dovrebbe abbracciare anche l’Italia. “Ciò non significa abbandonare l’Ucraina al proprio destino, ma promuovere una Conferenza di Pace. Anche Papa Francesco si è espresso fortemente in questa direzione. Se l’Italia rompe questo unanimismo, verrà seguita anche da Germania e Francia” conclude Gianni Alemanno.

Ucraina: Alemanno, documento di 15 punti per la pace (3)= (AGI) – Roma, 5 set. – Il tema centrale e’ l’assoluta contrarieta’ alla guerra che, secondo i promotori, e’ lontanissima dagli interessi nazionali. “Gli italiani sono contrari alla guerra, alle sanzioni e vogliono dare avvio ad un processo di pace: questo emerge da un sondaggio del Fatto Quotidiano secondo il quale il 51% degli italiani vuole togliere le sanzioni alla Russia a seguito dell’impennata dell’inflazione e del prezzo del gas”, si legge nella nota degli organizzatori.”Il prossimo governo italiano dovra’ interrompere l’asse bellicista internazionale e invertire la rotta percorsa fino ad oggi: si dovra’ passare dall’invio di armi alla costruzione di un tavolo delle trattative che culmini in una conferenza di pace fra Russia ed Ucraina. Ad oggi, – prosegue la nota – l’unico Paese che fa da intermediario e’ la Turchia: l’Italia, la patria della diplomazia, non puo’ e non deve lasciare questo ruolo ad Erdogan, il quale in passato ha piu’ volte usato la guerra per estorcere concessioni a noi europei. Cosi’ come Turchia e Ungheria sono rimaste neutrali, nonostante siano entrambi Paesi Nato, cosi’ anche l’Italia, – prosegue la nota – deve assumere un ruolo di neutralita’ nel conflitto che le consenta di promuovere una Conferenza di Pace”. Una posizione che non significa abbandonare l’Ucraina al proprio destino. “Anche Papa Francesco si e’ espresso fortemente in questa direzione – ha ricordato Alemanno -. Se l’Italia rompe questo unanimismo, verra’ seguita anche da Germania e Francia”. (AGI)Red