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Ambiente

Marini (M5S): la posizione pro inceneritore non è compatibile con la linea europea

Come ampiamente previsto, la maggioranza provinciale ha dato il via libera all’inceneritore di Trento. Si tratta di una scelta sbagliata irresponsabile e perniciosa, quindi perfettamente in linea con le decisioni della giunta Fugatti. Il M5S è contrario all’inceneritore a Trento come lo è alla costruzione di un inceneritore a Roma. Questo perché realizzandolo si scambierebbe solo un problema di gestione dei rifiuti con uno per la salute delle persone in ragione delle emissioni prodotte da questi impianti. In secondo luogo la costruzione di un inceneritore per gestire il ciclo dei rifiuti è solo una scorciatoia che porta su una strada dalla quale non è possibile tornare indietro.

Al Trentino serve investire sull’economia circolare e sulla raccolta differenziata, che deve essere di livello elevato non solo per quantità raccolta ma anche e soprattutto per qualità. Chi gestisce un inceneritore ha interesse economico a bruciare il maggior numero di rifiuti possibili, non a recuperare materiali. Questo significa che inserire un inceneritore nel contesto Trentino significa di fatto mettere una pietra tombale sul sistema della raccolta differenziata e dell’economia circolare, che è poi quello che si sarebbe scelto a livello nazionale ed europeo per centrare gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento e delle emissioni climalteranti, impegni che non si centrano di certo impostando la gestione dei rifiuti su un inceneritore!

Quanto al voltafaccia della Lega, che era contraria all’inceneritore quando lo voleva il centrosinistra, non può e non deve stupire, l’inceneritore lo vogliono una serie di soggetti assai “potenti”, gli stessi che un tempo davano ordini alle giunte PD-PATT-UPT e che adesso comandano su Lega-FdI-Patt. Cambiando l’ordine di certi partiti il risultato non cambia, specie se chi comanda davvero da dietro le quinte sono sempre le stesse persone. Del resto, c’è chi per salvaguardare la salute dei cittadini è disposto a perdere il potere, e chi, pur di mantenersi nelle grazie dei potenti, la salute dei cittadini è prontissimo a svenderla.