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Cultura

Guerritore: “Magnani? Troppo ingombrante dopo l’Oscar”

Monica Guerritore è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “Non è un Paese per Giovani’, condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate, in diretta dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 13.30. Durante l’intervista, l’attrice italiana ha discusso della sua carriera e dei momenti più significativi che l’hanno segnata. In particolare, ha affrontato il tema dei pregiudizi e delle difficoltà affrontate dagli attori nel corso della loro carriera.

Guerritore ha iniziato parlando di Anna Magnani, una delle più grandi attrici italiane di tutti i tempi. Nonostante avesse vinto l’Oscar nel 1956 per il suo ruolo in “La rosa tatuata”, la carriera di Magnani è stata in declino dopo quella vittoria. Monica Guerritore ha spiegato che Magnani era diventata troppo ingombrante per l’industria cinematografica a causa del suo carattere impulsivo. Ciò ha portato l’attrice a rifiutare il ruolo principale nel celebre film “La ciociara”, che alla fine è stato interpretato da Sophia Loren.

Quello che ha ferito maggiormente Magnani, secondo Guerritore, sono state le critiche ricevute per il film “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini. Molti sostenevano che Pasolini avrebbe dovuto scegliere una persona normale, magari presa dalla strada, anziché un’attrice borghese come Magnani. L’attrice si è difesa affermando che non era una popolana, ma una donna normale, e che ogni persona, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza, è in grado di interpretare una parte convincentemente.

Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Anna Magnani, Monica Guerritore ha parlato del suo ultimo film, che la vedrà regista e interprete dell’attrice simbolo del cinema italiano: “Una cosa di Anna Magnani sfuggita all’immaginario collettivo? Ce ne sono parecchie, di lei conosciamo solo l’aspetto pubblico. Per esempio non sappiamo che quando ha  vinto l’Oscar nel 1956 la sua carriera ha iniziato a declinare. Era diventata troppo ingombrante, si pensava che fosse spontaneo quello che lei portava sulla scena, mentre in realtà era risultato di tanto studio. Una cosa che forse non sapete: la sua famosa corsa in ‘Roma città aperta’ avviene pochi giorni dopo la corsa che ha fatto con il figlio in braccio verso l’ospedale, chiamando Massimo Serato, che era appena andata via. Perché disse di no a “la ciociara’? Perché il suo carattere impulsivo non l’ha fatta ragionare. E’ stata quasi tratta in un tranello da Ponti. Moravia aveva dato i diritti a Ponti a patto che Cesira l’avesse interpretata la Magnani. Ponti le disse che lei avrebbe dovuto invecchiarsi un po’, lei non capì questa cosa, poi capì che voleva farle interpretare la madre della Loren. Lei disse di no impulsivamente. Il suo carattere ha in qualche modo deviato il corso del suo destino”.

Ancora Monica Guerritore: “Aveva dei problemi nel prendere l’aereo, quando è andata in America per girare ‘La Rosa Tatuata’ è andata in nave. Diceva di aver vinto troppo e di aver vinto tardi. Il cinema aveva iniziato a lavorare sulle persone prese dalla strada, sui visi che diventavano verosimili, non veri, come può un artista creare un’altra cosa da se. La cosa che le fece più male furono le critiche fatte a ‘Mamma Roma’. Furono massacrati Pasolini e lei, perché dicevano che Pasolini doveva prendere una persona presa dalla strada e non un attrice borghese. Così chiamavano un gigante come lei: un’attrice borghese. Lei non era una popolana, era una donna normale, aveva una famiglia difficile. A contraddistinguerla era il talento che aveva dentro.”.

Sul privato di Anna Magnani: “Il suo grande dolore fu legato alla malattia del figlio. E ha avuto un unico grande amore, quello per Rossellini. Finito in maniera drammatica e irruenta ma mai terminato del tutto. Quando lei si ammalò Rossellini si trasferì nella sua camera e rimase con lei per tutti i giorni della sua agonia. E’ stata una donna molto forte, mai doma, è tornata in teatro quando ha capito che le donne non avevano più il suo viso”.

Sul film che la vedrà regista e interprete: “Questa sera alle 19.30 alla Casa del Cinema ci sarà la lettura pubblica della sceneggiatura. Ne leggerò alcuni estratti. Sceneggiatura che ha anche la revisione di Andrea Purgatori, è stata l’ultima sceneggiatura su cui ha lavorato. Il film sarà pronto per la prossima primavera. Si chiamerà ‘Magnani. L’alba del giorno dopo’”.