Oggi mi permetto una breve dissertazione tra filosofia e diritto in materia di new economy. Cerchero’ di evidenziare gli effetti della globalizzazione e cosmopolitismo in 24 punti.
Il Bambino è il governante del futuro ed i governanti, dopo la seconda guerra mondiale, ricordano che sono stati bambini. Il bambino è un seme. Un seme come per lo è l’albero prima di spiccare il volo verso la chioma e affondare le sue radici all’interno della terra per la sua vita. Incominciamo.
1. Una pianta di limone, frutto di radici e chioma, produce frutti diversi tra loro per peso, dimensioni, forme e tutti i frutti di limone hanno lo stesso gusto.
2. Globalizzare il limone per avere solo stessi identici limoni, limoni tutti dello stesso calibro, significa lobotomizzare la natura.
3. Il contemporaneo assiste, passivo, al raggiungimento degli obiettivi della new economy e della globalizzazione.
3.1. Il contemporaneo deve oggi ascoltare e comprendere che il clima non può essere globalizzato dato che il clima è diverso in ogni parte del globo.
3.2. Il contemporaneo vede oltre quando conosce la storia le risorse naturali e bacia la vita.
4. Tutti i capi di Stato di tutte le Nazioni, Unite e non, devono rispettare e tutelare l’ambiente e sviluppare la cultura e l’istruzione, combattere la povertà, la fame, promuovere il principio di uguaglianza dei sessi, emancipare la condizione della donna e rispettare le risorse naturali.
5. Con la globalizzazione il contemporaneo è un predatore che primeggia sull’altro e non tiene conto delle diversità che uniscono.
6. La società globale ha soppresso la società locale, caratterizzata dalle proprie usanze e tradizioni, e si interfaccia con un società aperta che ormai include tutti gli Stati del pianeta.
6.1. Il 5 G con la fibra ottica trasmette informazioni istantaneamente: la rete diffonde istruzione, la rete è insegnante, la rete ti lascia a casa !
6.2. La globalizzazione è il “Villaggio globale” scavalca i tempi morti e valorizza la diffusione dell’istruzione sostenendo che con la rete si accede alla cultura da qualsiasi parte della Terra (cfr. punto 6.1.).
6.3. I paesi del Sud del mondo possono sfruttare questo processo di interazione transnazionale per aumentare il fattore ISU (Indice Sviluppo Umano) e per far crescere la propria economia, rendendola competitiva e attiva a livello continentale e mondiale.
7. La globalizzazione ha due tipi di filosofia: Il globoeuforico ed il globofobico.
7.1. Il globoeuforico sostiene la globalizzazione perché porta all’equa distribuzione del piacere, delle ricchezze e della cultura.
Il globoeuforico rappresenta la filosofia dell’ “American way of life” sorretto dalle grandi multinazionali, che attraverso il supporto politico ed economico sono i governatori del nuovo “villaggio globale”.
7.2. Il “self-made man” non è reale: porta all’omologazione del comportamento imposto dalla civiltà dei consumi.
7.3.I nuovi mercati e servizi (informatica, robotica, telecomunicazioni) rendono istantanea l’economia mondiale.
7.4. La globalizzazione aumenta porta i Paesi del sud del mondo a divenire colonie degli interessi dei paesi del Nord aumentando la disuguaglianza tra i paesi del Nord e del Sud del mondo.
7.5. I paesi ricchi speculano sul lavoro delle persone più povere e costringono 1,3 miliardi di individui a vivere con meno di un dollaro al giorno e 840 milioni di persone sono malnutrite a causa della povertà e dei cambiamenti climatici, nelle migrazioni ambientali il persecutore diventa il clima.
7.6. Lo sfruttamento dei lavoratori è frutto della mancanza di sindacati che li possano proteggere (la manifestazione dal carattere democratico della “rivoluzione degli ombrelli” ad Hong Kong nel 2014 protestava contro il governo comunista dittatoriale della Cina per ottenere più garanzie politiche e lavorative).
7.7. Il processo di sviluppo non controllato porta ad aumentare in maniera esponenziale il tasso di inquinamento e il “digital divide”, infatti solo chi è collegato “alla galassia di legami e interazioni” può intrattenere rapporti commerciali e politici con gli altri paesi.
7.8. La logica capitalistica dell’economia finanziaria porta all’ individualismo, le risorse umane e naturali vengono sfruttate per produrre beni destinati alla vendita senza alcun rispetto del valori, della legge e delle prescrizioni anti-inquinamento.
7.9. Un esempio di Governance mondiale è la COP (Conferenza delle Parti) , la prima si è tenuta a Parigi dal 30 novembre al 12 dicembre del 2015 , e ha lo scopo di descrivere e trovare soluzioni circa il fenomeno del riscaldamento globale che sta diventando allarmante anche per l’uso indiscriminato delle risorse naturali.
Le frontiere nazionali diventano sempre più evanescenti e lasciano posto ai nuovi confini dettati dall’ economia-mondo, ad esempio Canada, Messico, USA formano una nazione economica dove ogni singola componente produce un semi lavorato che andrà integrato con i prodotti delle altre nazioni, in questo caso legname, mano d’opera e finanziamenti.
8. Le grandi multinazionali che possiedono i pacchetti azionari del petrolio, che non è rinnovabile ed inquina, contrastano la filosofia dell’economia verde.
8.1. I paesi in via di sviluppo vengono sfruttati dalle grandi industrie perché le norme anti-inquinamento sono meno restrittive (Protocollo di Kyoto):
8.1.1. permettono lo smaltimento di rifiuti senza troppi costi e non è sempre necessario l’installazione di filtri per depurare l’aria (come presentato dal film-documentario “An Inconvenient Truth”, avente come protagonista l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore).
“La storia giudicherà severamente i capi di Stato e di governo se avranno mancato l’appuntamento del dicembre 2015” sono ancora le parole del presidente francese François Hollande .
8.1.2. La storia dell’uomo è intrecciata a quella della natura: nel medioevo Pietro Abelardo e Tommaso d’Aquino trovano nella sua essenza la spiegazione del disegno divino, Cartesio e Newton nel seicento la spiegano con l’analisi razionale e il metodo sperimentale. Nel periodo dei lumi il filosofo tedesco Kant l’interpreta come “il risultato della sintesi compiute dal soggetto sui dati sensibili”.
“La salubrità dell’aria” è un appello “ecologico” agli abitanti di Milano, concittadini di Giuseppe Parini, per sostenere la necessità del miglioramento delle condizioni ambientali della città (1759).
9. I globofobici sono contrari alla creazione di grandi stati internazionali: difendono i localismi, l’individualità e lo stile di vita di un popolo, promuovono il welfare (lo stato assistenziale che fornisce ai cittadini le pensioni e i servizi pubblici gratuiti come scuola, ospedale).
10. Jean Jacques Rousseau indica che la storia dell’uomo è una progressiva decadenza da un originario e armonioso “stato di natura” a una condizione inautentica, caratterizzata dalla sopraffazione e dalla disuguaglianza (“Il contratto sociale”, “Emilio o dell’educazione”).
11. Lo sviluppo tecnologico e la globalizzazione porta all’alienazione delle personalità umana: si ragiona a stereotipi e si basano le decisioni personali sul consenso dei più, la televisione indirizza le masse ed annulla il senso critico.
11.1. L’uomo è incapace di ragionare con la propria testa e legato allo stato di “minorenni” asserviti alle scelte degli altri (Immanuel Kant). Il paese-mondo della Spagna del XVI secolo abitata da piccoli Don Chisciotte.
12. Il valore numerico del denaro (Paperon de Paperoni) è subordinato a quello degli uomini ed a quello della Terra (pianeta di cui siamo tutti custodi come l’isola di Socotra).
13. Le Multinazionali basano il potere su “un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane” (cfr. Pier Paolo Pasolini).
14. Il piacere ed il desiderio manipolano la coscienza di massa ed i cittadini sono “gregge da ricondurre all’obbedienza” al quale vendere prodotti di consumo talvolta inutili (D’Annunzio) e mai persone.
15. La democrazia è posseduta dal giogo delle grandi marche che si arricchiscono dai frutti di inutili desideri.
16. “L’età della colonizzazione delle coscienze” che ha condotto i dodici stati nel 1776 a ribellarsi a Giorgio III, oggi porta i coloni a non vedere viviamo in una società d’indifferenti e partecipi alla “sfilata degli imbecilli” di Parini.
17. Il Cosmopolitismo oggi è vuoto e inutile e non è quello del XVII secolo basato sulla circolazione dell’esperienza e della cultura.
17.1. Questo sistema di potere e di cultura anestetizza e banalizza l’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni.
18. La cultura del consumo mette in primo piano l’esteriorità e tralascia completamente tutti gli individui che non rispettano determinati canoni anche se le loro “parole sono la Verità”, come afferma Eugenio Montale.
19. L’uomo contemporaneo nella “massa” della globalizzazione lascia agli altri le scelte (non vado a votare) e non si assume alcuna responsabilità : è volgo disperso che nome non ha (Alessandro Manzoni).
20. Occorre essere cosmopolita per consegnare esperienza e cultura ai propri figli ed essere casa di tutte le religioni e non un covo di ladri .
21. Platone nel “Politico” lo Straniero di Elea, il protagonista principale del dialogo, arriva a definire il politico come colui che, grazie ad un’autorevolezza autonomamente posseduta, svolge un ruolo direttivo (epitaktikon) sull’insieme degli uomini e che, comportandosi come il pastore con il suo gregge, fornisce loro un adeguato sostentamento (trophe, 267 a-c)
22. La credulità dei popoli nella unilaterale giustizia della propria causa è il più grande pericolo alla verità.
23.Tutti capi di Stato di tutte le Nazioni, Unite e non, devono con l’anima vedere le facce della verità nel cuore dei bambini e nel cuore dei Giusti, nel respiro della radice che ben radicata ama la vita, ripudia la guerra ed ama la laboriosa Pace del cuore che accarezza, rispetta e bacia la vita di ogni bimbo, di ogni figlio senza discriminare perché vi sono solo ragioni di Pace e mai di Guerra.
24. Ogni essere ed ogni governante comprende che il Bambino è il governante del futuro ed i governanti, dopo la seconda guerra mondiale, sono stati prima bambini, seme come lo è l’albero, il limone, prima di spiccare il volo verso la chioma e verso le radici.
Le radici sono la vita.
Marco Affatigato