È un settore in salute quello dei vigili del fuoco volontari del Trentino, caratterizzato da numeri in crescita. I vigili del fuoco volontari in servizio attivo alla data del 31 dicembre 2023 hanno raggiunto quota 5808, con un aumento di 133 unità rispetto al 2022. In crescita anche il numero degli allievi: sono ben 1252 (+40 unità) i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 10 e i 17 anni che al raggiungimento della maggiore età puntano ad indossare la divisa da vigile del fuoco.
Sono questi alcuni dei dati più significativi contenuti nella relazione, incentrata sull’attività svolta nel 2023, presentata ieri sera dal Presidente della Federazione dei vigili del fuoco volontari del Trentino, Luigi Maturi. L’occasione è stata fornita dall’assemblea provinciale ordinaria dei comandanti, chiamata ad approvare la relazione e il bilancio consuntivo 2023, svoltasi venerdì sera presso il Teatro Vallelaghi di Vezzano. Presenti 135 tra comandanti e ispettori.
In aumento anche gli interventi, che nel 2023 hanno fatto registrare un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. In particolare ad essere aumentati sono i servizi di reperibilità (+8,5%) e il soccorso a persona (+7,4%). In forte diminuzione sono invece gli incendi (-30,1%) e gli incidenti stradali (-7,9%). Complessivamente, se consideriamo anche attività addestrative, riunioni e la partecipazione a manifestazioni, le ore uomo annue sono aumentate del 7,3%, attestandosi a 493.724.
Il presidente Maturi ha ricordato le principali attività che hanno visto impegnati Federazione e vigili del fuoco volontari trentini (innalzamento a 65 anni del limite di età per il servizio attivo e missioni in Emilia Romagna e in Friuli Venezia Giulia a seguito di eventi calamitosi sono le più importanti), per poi soffermarsi sull’annoso problema della gestione degli appalti e della conseguente tracciabilità dei flussi finanziari. La relazione ha incassato 132 sì e un voto contrario, mentre il bilancio consuntivo, presentato dal dirigente della Federazione Davide Armani, è stato approvato con 133 voti favorevoli, un contrario e un astenuto.
“Nelle scorse settimane la Provincia ha accolto le nostre richieste e approvato una legge, la L.P. 6/24, che introduce importanti semplificazioni in materia di attività contrattuale” ha aggiunto Luigi Maturi.
All’assemblea hanno preso parte anche il dirigente generale del dipartimento provinciale di Protezione civile, Stefano Fait e Giulia Zanotelli, assessore provinciale all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica ed enti locali.
Stefano Fait durante l’assemblea ha dichiarato: “L’attività che svolgete con passione, sacrificio e professionalità da circa 150 anni costituisce un elemento cardine del sistema di Protezione Civile. La formazione continua e l’aggiornamento sono gli aspetti sui quali ci impegniamo a lavorare maggiormente in futuro per poter mantenere un sistema così professionale”.
L’assessore Zanotelli ha messo in luce il rapporto, all’insegna del dialogo, tra Provincia e Federazione che recentemente si è concretizzato nell’approvazione della norma volta a semplificare il settore degli appalti. Ha quindi ribadito il sostegno della Provincia al mondo dei vigili del fuoco volontari, nella consapevolezza dell’importantissimo ruolo che svolgono, con passione e dedizione, all’interno della comunità.
In apertura di assemblea, l’atteso momento della consegna delle benemerenze: 1 medaglia di bronzo per meriti particolari nel campo dell’antincendio, 4 croci di bronzo per azioni di valore e 56 Fiamme d’oro per 40 anni di impegno nel volontariato pompieristico.