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INPS. Nel 2023 crescono prestazioni del sistema pensionistico italiano per ammontare complessivo annuo di 347 miliardi di euro

INPS. Nel 2023 crescono prestazioni del sistema pensionistico italiano per ammontare complessivo annuo di 347 miliardi di euro

Nel 2023 le prestazioni del sistema pensionistico italiano hanno toccato quota 22.919.888 (+0,6% rispetto al 2022), per un ammontare complessivo annuo di 347.032 milioni di euro (+7,7% rispetto al 2022).

I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.230.157 (+0,6% rispetto al 2022), con una media di 1,4 pensioni a testa, anche di diverso tipo: il 68% percepisce una sola prestazione, mentre il 32% ne percepisce due o più.

L’Osservatorio statistico riporta dati estratti dal Casellario centrale dei Pensionati sull’andamento nel periodo 2018-2023 ( https://servizi2.inps.it/servizi/osservatoristatistici/4).

Le donne rappresentano la quota maggioritaria sul totale dei pensionati con il 52%, ma gli uomini percepiscono il 56% dei redditi pensionistici: l’importo medio dei redditi percepiti dagli uomini è infatti superiore a quello delle donne del 35% (24.671 contro 18.291 euro).

Il 77,5% delle pensioni è di tipo previdenziale (IVS=invalidità, vecchiaia, superstiti), mentre le assistenziali (invalidità civili, assegni e pensioni sociali, pensioni di guerra) costituiscono il 19,8% del totale; il rimanente 2,7% circa è rappresentato dalle prestazioni di tipo indennitario. Il gruppo più numeroso di pensionati è quello dei titolari di pensioni di vecchiaia, 11,4 milioni di cui il 28% è anche titolare di trattamenti di altro tipo. I pensionati titolari di invalidità previdenziale sono poco meno di 1 milione (922.044), il 47% dei quali cumula pensioni di tipo diverso. I titolari di pensioni ai superstiti sono 4,2 milioni; di essi il 32% percepisce solo pensioni ai superstiti, mentre il restante 68% percepisce anche pensioni di altro tipo.

I beneficiari di prestazioni assistenziali sono 3,8 milioni e di essi il 49% è titolare anche di prestazioni diverse da quelle assistenziali. Sono principalmente i beneficiari di indennità di accompagnamento che percepiscono anche pensioni di tipo previdenziale. Infine, ci sono 618 mila titolari di rendite di tipo indennitario, di cui la grande maggioranza (il 72%) cumula tale prestazione con altri tipi di prestazione previdenziale e/o assistenziale.

A livello territoriale si osserva che sia pensioni che pensionati si concentrano maggiormente nelle regioni settentrionali (rispettivamente il 47,4% e il 47,8% del totale). Gli importi medi delle pensioni sono più elevati al Nord rispetto al resto dell’Italia (+7,7 punti percentuali rispetto alla media nazionale). La spesa pensionistica italiana relativa all’anno 2023 si distribuisce per il 51% nelle regioni settentrionali, per il 28% in quelle meridionali e nelle isole e per il restante 21% nelle regioni centrali.