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Israele. Ovadia: “Aggressioni a israeliani fanno gioco di Netanyahu. Dare spazio a movimenti fascisti atto dissennato”

"Io sono purtroppo testimone dell’arco di decadimento che questa epoca rappresenta, e non parlo di politica ma proprio di una questione antropologica".

“Io sono purtroppo testimone dell’arco di decadimento che questa epoca rappresenta, e non parlo di politica ma proprio di una questione antropologica”.

Queste le parole di Moni Ovadia, regista e attore, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano durante la trasmissione ‘5 Notizie’ condotta da Gianluca Fabi, a proposito delle aggressioni avvenute in Olanda a scapito degli ultras israeliani e degli scontri di Bologna tra polizia e manifestanti antifascisti.

Ovadia, proseguendo nel suo intervento, ha poi aggiunto: “Secondo me dal punto di vista antropologico noi abbiamo avuto una sorta di mutazione, dove l’invasione del medium televisivo e soprattutto dei social media ci hanno espropriato dei nostri tempi che sono sempre più accorciati, e non abbiamo nemmeno la capacità di metabolizzare quello che ci accade. L’espropriazione del tempo da parte di queste industrie, che io chiamo ‘industrie del tempo’,ci ha cambiato la vita-spiega- e in qualche modo l’ ha organizzata a piacimento. Oggi la vita è un produrre e consumare, per poi avere il benservito. Questi tempi danneggiano sempre più la nostra capacità di pensare, abbattuta dalla nostra necessità di consumo che sostituisce la vita invece di aiutarla. Abbiamo perduto la capacità di affrontare la vita e stabilire relazioni”.

Moni Ovadia si è poi soffermato sulle aggressioni antisemite ai supporter israeliani in Olanda, affermando: “Da ebreo ciò che è accaduto non mi preoccupa, ma ribadisco il mio essere totalmente contrario alla violenza. Quello che è accaduto è una forma di stupidità da parte di chi ha aggredito, e che ha la sola conseguenza di danneggiare i più fragili. Ora Israele strumentalizzerà una semplice rissa, tacciandola di caccia all’ebreo a cui io non credo. Nonostante sia orribile che gli israeliani intonassero cori in cui dicevano che non ci fossero più bambini a Gaza, una persona dotata di senno non li picchia perché non è comunque accettabile. Purtroppo-commenta- questo evento stupido darà buon gioco a Netanyahu nel strumentalizzare la cosa per i suoi scopi. Netanyahu è una persona spaventosa, che ha usato anche la Shoah e i nostri morti come clava contro chi critica le sue azioni criminali. Alla fine a pagare tutto questo saranno i palestinesi”.

L’attore e regista ha infine terminato il proprio intervento dando un suo giudizio sugli scontri avvenuti a Bologna: “Bisogna chiarire che la democrazia italiana è antifascista, perciò a mio avviso un governo nel momento del suo insediamento dovrebbe giurare sulla costituzione antifascista. Dare spazio a certi movimenti è un atto dissennato, visti i danni che l’Italia ha subito dal fascismo. Chi ha voglia di gazzarre fasciste-dichiara- che le facesse nelle proprie cantine. Detto ciò-conclude- io ho repulsione alla violenza, ma bisogna capire che certi fatti sono foraggiati da una mancanza di cultura. Gli antifascisti vengono scatenati da ragioni ben precise, bisognerebbe evitare di farle accadere. Cito Gianfranco Fini, che ha detto che il fascismo è il male assoluto. E dico al Presidente La Russa che si dichiara anti-antifascista, che se aveste vinto voi, il mondo sarebbe pieno di campi di sterminio. Avendo vinto l’antifascismo, voi potete fare politica e anche arrivare al Governo”