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Trento, mercato immobiliare in crescita: +8,36% nel 2025

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Il mercato immobiliare residenziale in provincia di Trento apre il 2025 con un segnale incoraggiante. Nei primi tre mesi dell’anno sono state registrate 1.089 compravendite, a fronte delle 1.005 dello stesso periodo del 2024, con un incremento dell’8,36%. Il dato, fornito dall’Ufficio provinciale – Territorio dell’Agenzia delle Entrate, è stato presentato da FIMAA Trentino, la federazione degli agenti immobiliari aderente a Confcommercio, in collaborazione con il Consiglio Notarile di Trento e Rovereto (Qui i dati di 6 mesi fa n.d.r)

Nel corso della conferenza stampa organizzata da FIMAA Trentino, sono stati illustrati anche i dati mensili: il mese di gennaio ha registrato una crescita particolarmente significativa, con un aumento del 16,73% rispetto all’anno precedente. Febbraio ha segnato un +10,49%, mentre marzo si è chiuso con un incremento più contenuto, pari allo 0,75%.

Nonostante la persistente scarsità di immobili sul mercato e la fine del ciclo di incentivi legati ai bonus edilizi, il presidente di FIMAA Trentino, Severino Rigotti, ha espresso soddisfazione per la tenuta complessiva del settore. A suo avviso, oltre alla solidità del mercato, è importante sottolineare che più del 60% delle compravendite è stato gestito da agenzie immobiliari, un dato che riflette la crescente fiducia dei cittadini nei confronti di operatori professionali e qualificati.

Anche il presidente del Consiglio Notarile di Trento e Rovereto, Orazio Marco Poma, ha confermato il buon andamento del settore. Secondo quanto dichiarato, gli atti notarili nel primo trimestre del 2025 sono aumentati dell’11% rispetto all’anno precedente, includendo non solo compravendite, ma anche donazioni, divisioni e atti societari. Per Poma, si tratta di un indicatore ampio e affidabile dello stato di salute dell’economia immobiliare locale.

Accanto a questi segnali positivi, tuttavia, non mancano le criticità. Una delle più evidenti è rappresentata dal mercato delle locazioni, che secondo Rigotti sta vivendo un momento di profonda difficoltà. Sempre più proprietari, infatti, scelgono di non mettere in affitto i propri immobili, temendo morosità, contenziosi legali o spese impreviste. Secondo lo stesso Rigotti, non si può attribuire il fenomeno esclusivamente all’ascesa degli affitti turistici: in molti casi le abitazioni restano semplicemente vuote. Un recente studio nazionale indica che in Italia ci sono oltre nove milioni di appartamenti non occupati.

In un contesto in cui la domanda abitativa continua a crescere, questa tendenza rappresenta un ostacolo strutturale alla funzionalità del mercato. Per affrontare la situazione, FIMAA Trentino ha ribadito il proprio impegno a monitorare costantemente l’andamento del settore, promuovendo il dialogo con le istituzioni e i soggetti coinvolti, al fine di individuare soluzioni efficaci per garantire un mercato più accessibile, sicuro e trasparente.