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Terremoto politico in Trentino: Fugatti revoca le deleghe alla Vicepresidente Gerosa

Un pomeriggio ad alta tensione in Provincia, culminato con un atto destinato a lasciare il segno nella politica trentina: il Presidente Maurizio Fugatti ha revocato le deleghe alla Vicepresidente Francesca Gerosa. Un gesto forte, confermato in serata da un decreto ufficiale della Presidenza, che ha immediatamente fatto il giro delle agenzie, con l’ANSA tra i primi a riportarlo.

Non si tratta solo di una redistribuzione tecnica di competenze, ma di un segnale politico chiaro. Il Presidente ha infatti reagito con fermezza all’impugnativa del Governo nazionale contro la norma provinciale sul terzo mandato. Un affondo istituzionale che sembra aver fatto da detonatore a tensioni già latenti all’interno della maggioranza.

Achille Spinelli assume ora le funzioni di vicepresidente, oltre a guidare il rinnovato Assessorato allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca. A lui passano anche le competenze in materia di politiche familiari. Mattia Gottardi, invece, si vede assegnare sport e aree protette, in aggiunta alle deleghe già detenute su urbanistica, energia e trasporti.

Francesca Gerosa mantiene un assessorato “alleggerito”, che comprende ora soltanto istruzione, cultura, giovani e pari opportunità. Una riduzione netta del suo peso politico, che ha già fatto rumore nei corridoi del Consiglio provinciale.

Ma la questione va ben oltre il semplice rimpasto. La revoca delle deleghe arriva in un momento in cui i rapporti all’interno della maggioranza sono resi tesi dalla frattura con Fratelli d’Italia. A conferma del clima rovente, il consigliere Claudio Cia – ex meloniano oggi nel gruppo misto, ma ancora vicino a Fugatti – ha pronta una mozione di sfiducia proprio contro la Vicepresidente uscente Gerosa. Per portarla in aula saranno necessarie almeno sette firme, ma il messaggio politico è già inequivocabile.

Divergenze con Gerosa, raccontano in molti, covavano da tempo. Ora, con la sicurezza dei numeri in Consiglio, Fugatti ha deciso di imprimere un colpo di mano: rafforzare il proprio ruolo, rilanciare l’azione di governo ed eliminare ogni ambiguità interna.

Resta da vedere se si tratterà di un riassestamento temporaneo o dell’inizio di una crisi più ampia. Di certo, il Presidente Fugatti ha scelto di farsi sentire. E il suo messaggio – dentro e fuori i confini del Trentino – è arrivato forte e chiaro.