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Politica locale

Fugatti bis: Fratelli d’Italia strappa sulla distribuzione delle poltrone

Quello inerente la composizione della Giunta Fugatti bis è stato un lungo percorso data la crescente difficoltà riscontrata con Fratelli d’Italia, per la precisione con alcune correnti, non disposte a trattare sul nome di Francesca Gerosa.

Tuttavia, in extremis, il Presidente Fugatti ha esercitato la propria leadership, sembrerebbe in totale autonomia (concetto teoricamente caro a tutto l’emiciclo di Piazza Dante) e a poche ore dalla scadenza di legge ha firmato il decreto di nomina dei componenti della Giunta.

Ne entrano a far parte i consiglieri Achille SPINELLI, Claudio CIA, Roberto FAILONI, Francesca GEROSA, Mattia GOTTARDI e Mario TONINA.

Ciò con un bilanciamento che parrebbe diretta espressione del voto del 22 ottobre.

Nulla di più sbagliato poiché a Fratelli d’Italia, che dava per acquisita la vicepresidenza, tanto da averci caratterizzato l’intera campagna elettorale, sono attribuiti solo due assessorati ritenuti “leggeri” mentre deleghe più pesanti vanno a Failoni (Turismo, Commercio e Artigianato), a Tonina (Sanità e Cooperazione) e a Spinelli (Sviluppo economico e Lavoro), senza contare le deleghe a Gottardi con urbanistica e sport. Non bastasse: Giulia Zanotelli si muoverà come assessore tecnico all’agricoltura e per questo motivo, dimettendosi, permetterà al Consigliere Moranduzzo di rientrare in Consiglio provinciale

Ma, dato ancor più eclatante, la vicepresidenza al leader della lista Fugatti, il neo assessore e uomo fidato Achille Spinelli.

Quindi una composizione di giunta che è espressione del voto del 22 ottobre ma ignora i desiderata di Fratelli d’Italia oltre alle indicazioni di Roma. Una decisone presa in Autonomia, appunto.

Repentina la reazione del partito di Giorgia Meloni che in una nota a firma Urzì fa sapere che “Vista la composizione della giunta annunciata dal Presidente Fugatti, FDI ritiene di dare il proprio contributo al bene del Trentino anche senza farne parte”.

Un’espressione che trasuda astio per la mancata “poltrona pesante” che i meloniani hanno, fin dall’avvio della campagna elettorale, reclamato a piena voce.

Una dichiarazione che apre orizzonti difficili da decifrare anche alla luce della determinazione che il Presidente Fugatti ha sempre messo in campo.

Una dichiarazione che peserà anche per quanto riguarderà l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio provinciale dove certamente ci saranno delle fibrillazioni dato che comunque l’ingresso in Giunta della Gerosa esclude l’ingresso di altri soggetti che comunque hanno un peso in Consiglio provinciale. Per Fugatti non si tratta di una legislatura dall’avvio facile e certamente sarà un’arte tenere il tutto in mano con determinazione; in Autonomia.

Raimondo frau