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Decreto Sicurezza approvato alla Camera: Cattoi soddisfatta

Con l’approvazione alla Camera del nuovo Decreto Sicurezza, la maggioranza compie un passo deciso sul fronte dell’ordine pubblico. Il provvedimento, fortemente sostenuto dalla Lega, introduce una serie di misure che puntano a rafforzare la tutela degli agenti in divisa, contrastare le occupazioni abusive, limitare il degrado urbano e difendere le fasce più deboli della popolazione.

“Restituiamo dignità alle Forze dell’Ordine – ha commentato la deputata leghista Vanessa Cattoi – offrendo strumenti concreti a chi ogni giorno garantisce la sicurezza dei cittadini. È una risposta netta anche alle critiche infondate giunte dal Consiglio d’Europa: noi stiamo dalla parte di chi serve lo Stato”.

Le principali misure del decreto

Tra le novità più rilevanti del provvedimento spicca l’introduzione di tutele legali ed economiche per il personale in divisa, un riconoscimento al lavoro quotidiano di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Forze Armate, chiamati ad affrontare situazioni di rischio anche giuridico.

Altra novità è l’obbligatorietà delle body cam, le videocamere individuali che diventeranno parte integrante delle dotazioni degli agenti, con l’obiettivo di aumentare trasparenza e sicurezza sia per gli operatori che per i cittadini.

Prevista anche l’introduzione di aggravanti per chi commette reati contro le forze dell’ordine, con aumenti di pena fino alla metà per chi aggredisce o minaccia agenti impegnati nel servizio.

Il decreto interviene inoltre sul fronte della sicurezza urbana, con misure mirate contro i borseggi nei mezzi pubblicile occupazioni abusive, e lo sfruttamento minorile nell’accattonaggio. Viene introdotto un Daspo per le stazioni e un reato specifico per le truffe agli anziani, punito con pene fino a sei anni.

Non manca la stretta contro i blocchi stradali e le manifestazioni violente, con pene fino a due anni per chi paralizza la circolazione e la possibilità di arresto differito per chi si rende responsabile di atti di violenza durante le proteste.

La strategia della Lega: “Dalle parole ai fatti”

“Ancora una volta – sottolinea Cattoi – la Lega mantiene fede agli impegni assunti con gli elettori. Questo decreto rappresenta un cambio di passo, una risposta concreta al bisogno di sicurezza e legalità che arriva da molte città italiane”.

Il testo ora passa al Senato per l’approvazione definitiva. Nel frattempo, il partito guidato da Matteo Salvini rivendica la paternità politica del provvedimento, destinato a segnare un punto fermo nella strategia del centrodestra sul tema sicurezza.