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BERLUSCONI COME FINI: A FAVORE DI UNIONI CIVILI E IUS SOLI

“Forza Italia” farà opposizione al governo Renzi sulla politica economica e quella estera, ma “sulle riforme siamo aperti al dialogo, perché abbiamo iniziato un percorso insieme”.

Silvio Berlusconi, infatti, ribadisce che l’asse con i renziani sulle riforme regge, perché il Patto del Nazareno va rispettato fino in fondo, su diversi fronti. Proprio oggi, in merito alle unioni omosessuali, Silvio Berlusconi, ha espresso un parere favorevole, ovviamente seguendo il modello tedesco definito “il giusto compromesso tra la libertà di tutti e il rispetto profondo dei valori cristiani e della famiglia”. Una dichiarazione che ha, di fatto, aperto alla famiglia gay durante la conferenza stampa nella sala Aldo Moro di Montecitorio per la presentazione del nuovo dipartimento di Forza Italia denominato «Libertà civili e diritti umani».

Proprio nella Sala Aldo Moro di Montecitorio l’ex premier ha spiegato:

“La legge tedesca sulle unioni civili è il giusto compromesso tra le libertà di tutti e il rispetto profondo dei valori cristiani, a cui teniamo molto, e della famiglia tradizionale, ma chi ha responsabilità pubbliche non può non intervenire quando le esigenze della società cambiano“.

L’ex premier ha poi ribadito che la famiglia resta al centro della nostra visione, ci battiamo a sua difesa e per il sostegno alla famiglia come una comunità fondata da uomo e donna. La famiglia tradizionale è la ricchezza e il cardine del nostro Paese ma ancor di più lo sono l’amore, il rispetto e la dignità, ci battiamo anche per il rispetto della persona in tutti i suoi aspetti e allora sui diritti civili e individuali occorre un cambio di passo e occorre fare questo sforzo di adeguamento alla realtà che è cambiata“.

Un’affermazione degna di nota, seppur in contraddizione con i vecchi ideali sostenuti dal centrodestra.

E’ curioso infatti, poter pensare che, colui che dovrebbe essere l’esponente del centrodestra (da sempre a sostegno della famiglia tradizionale), ultimamente sia disposto a scendere a “giusti compromessi”. Ma per il bene di chi?

Che sia l’ennesima mossa strategica, giusto per riappropriarsi di una larga fetta di quell’elettorato perso in questi ultimi anni da Forza Italia? Perché in vista delle ultime dichiarazioni fatte dall’ex premier, di “mollare”, non ne avrebbe proprio voglia. E allora, quale migliore trovata per rialzare il consenso nei suoi confronti? Un’apertura oggi giorno, è certamente segno di una visione su larga scala, alla pari dei progressi compiuti da altri grandi Stati, Germania inclusa. Ma siamo proprio sicuri che non sarà l’ennesimo flop?

Perché se Berlusconi procede in questo verso – facendo sorgere in molti, notevoli dubbi sulla sua effettiva posizione di centrodestra– come procede Renzi? L’ultimo siparietto proposto a Domenica Live, sulla preservazione della famiglia e delle sue tradizioni, con incentivi e  manovre di agevolazione fiscale nei confronti delle neo-mamme, ha sicuramente fatto fare bella figura al premier, che da buon comunicatore, si può dire di aver raggiunto una certa maturità, senza più nulla da invidiare al vecchio B; quest’ultimo troppo preso con omosessuali e ius soli.

Giuseppe Papalia.

 
 

Riguardo l'autore

giuseppepapalia

Classe 1993. Giornalista pubblicista, consulente di comunicazione per i deputati al Parlamento europeo, corrispondente da Bruxelles. Una laurea in scienze della comunicazione e una magistrale in giornalismo con indirizzo “relazioni pubbliche” all'Università degli studi di Verona. Ha collaborato con alcuni giornali locali, riviste di settore e per alcune emittenti televisive dalle istituzioni europee a Bruxelles e Strasburgo. Con TotalEU Production dal 2019, ho collaborato in qualità di social media manager e consulente di comunicazione politica.

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