Si conclude oggi lunedì 21 maggio l’edizione 2018 del Vapitaly, la fiera internazionale del vaping, giunta quest’anno alla quarta edizione.
Organizzata a Verona nella zona di Veronafiere, il Vapitaly si è proposto anche in questa quarta edizione come un punto di riferimento per l’intero mondo dello svapo: espositori, consumatori e semplici curiosi hanno affollato l’evento, dimostrando come questo settore sia in continua crescita, nonostante i problemi occorsi negli scorsi mesi.
L’edizione 2018 ha visto la partecipazione di oltre 170 espositori provenienti da tutto il mondo, con diverse migliaia di appassionati che hanno visitato i padiglioni 11 e 12 della Fiera di Verona pronti a vedere e sperimentare le novità che il mondo del vaping aveva da offrire.
Numerosi sono stati anche gli ospiti “speciali” che hanno partecipato a questa manifestazione, segno di come anche il mondo V.I.P. si sia interessato a questo redditizio settore. Tra i visitatori, negli ultimi due giorni, si sono mescolati diversi personaggi famosi, dagli ex Club Dogo Guè Pequeno e Jake La Furia alla Iena Matteo Viviani, passando per l’ex cantante degli Eiffel 65 Jeffrey Jay, il comico Andrea Pucci e gli speaker radiofonici Paolo Noise, Wender e Aryfashion.
Il Vapitaly è stato anche quest’anno un grande successo, smentendo tutti gli scettici che prevedevano una possibile crisi del settore a seguito delle problematiche emerse negli scorsi mesi relative al “Decreto Vicari”
Il decreto fiscale proposto dall’ex sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Simona Vicari aveva introdotto pesanti limitazioni alla vendita delle e-cig e dei relativi liquidi da inalazione. Aggiungendo inoltre forti accise per tutti i prodotti legati a questo particolare settore.
Queste limitazioni sembravano dover porre la parola fine ad un movimento che, fino a quel momento, era stato in ascesa, con migliaia di consumatori che decidevano di passare dalle sigarette analogiche a quelle elettroniche per i numerosi benefici (sia economici che di salute) che quest’ultime comportano.
Chi pensava che il “Decreto Vicari” potesse in qualche modo fermare il vaping si è dovuto ricredere, i vapers non solo non hanno deposto la e-cig, anzi hanno fatto fronte comune per cercare di superare il difficile momento. Il successo di questa edizione del Vapitaly è stata la prova che il movimento, sebbene abbia risentito delle limitazioni, è sopravvissuto.
Le sigarette elettroniche continuano ad essere una valida (e più economica) alternativa per chiunque decida di smettere di fumare. L’intero settore continuando a proporre nuovi ed innovativi dispositiva dimostra come l’attenzione al consumatore sia uno dei punti cardine della sua politica, così come l’attenzione alla salute dei suoi utenti, considerato sopratutto che è stato dimostrato come le e-cig siano per il 97% meno dannose delle sigarette tradizionali.
Il Vapitaly ha mostrato, anche in questa quarta edizione, come la lotta al tabagismo sia ancora la mission principale dell’intero mondo del vaping. Il fatto che nonostante le polemiche sollevate negli ultimi mesi, il settore non si sia arreso ma abbia continuato a proporre con vigore i suoi ideali e i suoi prodotti, ha segnalato una volontà propositiva di continuità nell’investire sul settore che convince i consumatori e porta frutto.
Sono eventi come il Vapitaly che permettono all’Italia di non perdere il passo nei confronti degli altri stati europei nella lotta al tabagismo. Nel resto d’Europa le sigarette elettroniche non solo non sono soggette ad alcuna limitazione, ma il loro utilizzo viene incentivato e promosso anche dai medici e dalle associazioni sanitarie.
Perchè non va dimenticato che nonostante ormai abbia assunto connotazioni più grandi, lo svapo rimane uno dei metodi più semplici ed efficaci per cercare di smettere di fumare.
Carlo Alberto Ribaudo