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Bordello al Covid-19: quando la Fake News terrorizza più della verità

La Spagna ieri si è trovata ad aver a che fare con una fake news succulenta e divertente: a differenza della PERICOLOSISSIMA fake sugli animali domestici messa in giro da criminali che – per qualche ora – hanno messo a rischio i nostri pets – questa fa davvero sbellicare dalle risate.

La malattia, chi fa clownterapia lo sa, va anche sdrammatizzata: morale della favola in Spagna dei compagnoni hanno messo in giro la notizia che un “bordello” sarebbe stato contagiato dal Coronavirus e che i clienti in esso contenuti al momento del contagio, prima del contagio, per i 10 giorni precedenti, sarebbero stati costretti alla quarantena (dove avrebbero passato le liete ore) e sarebbero stati reperiti in repertorio a ritroso tutti i frequentatori. Possiamo immaginare il panico dei clienti nella situazione.

In Spagna ci sono 3 case chiuse per ogni ospedale, il 40% degli spagnoli contempla la relazione aperta e il pagamento del sesso, alcune delle case chiuse sono malregolate, con donne sfruttate ai limiti del Terzo mondo, alcune non hanno nessuna norma sanitaria, ma la maggior parte è regolare ed espone anche on line.

Immaginiamo il momento della FaKe News dove una parte dei clienti, probabilmente, non ha messo al corrente la moglie e la famiglia di queste frequentazioni, si presume. Indaffarati nel pensare a maschere, certo – di altro genere – e preoccupati per il loro destino.

A Valencia oltre alla Paella ci sono moltissimi Club Privati dove – a dispetto della legge del 1956 che lo vieta – si consuma intrattenimento coi clienti registrati, anche di tipo sessuale. Questo significa che l’anonimato, essendo prevista la tessera, non esiste.

Per qualche ora il divertimento sadico ha corso per le reti del web, per poi essere mestamente smentito. Chiaramente una notizia del genere, per di più falsa, senza dire neanche a che bordello attribuire, aveva spaventato parecchi clienti, che si erano astenuti dal frequentare questi Club. Chiaro che – con il montare epidemico – anche queste enoteche/bar/club/erosclub sono limitati, ma solo dove ci siano contagi. E non è.

Premesso questo è vero che nelle case chiuse e nei bordelli c’è un certo livello di controllo, ma al momento non sono stati segnalati casi di contagio, in Europa. (MC)

Riguardo l'autore

martinacecco

Giornalista e blogger. Collaboro con il web in rosa di Donnissima. Dirigo Secolo Trentino e Liberalcafé. Laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Trento. Collaboro con un Progetto sperimentale di AI.