A lato dell’assemblea annuale dell’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige di oggi, come da regolare svolgimento, via zoom, dopo l’approvazione Bilanci e Rendiconto e Cassa è stato trattato il tema ampio della professione oggi.
In particolare, oltre alla messa in luce delle difficoltà di un anno in smartworking che ha penalizzato, secondo l’Ordine, le donne e i giovani free lance, per motivi opposti, ovvero per difficoltà domestiche e difficoltà di mancanza offerte di lavoro, è stato illustrato il successo nella stipula di nuovi modelli contrattuali per i dipendenti giornalisti di uffici stampa enti pubblici, il Contratto per addetti giornalisti in amministrazione pubblica, un unicum in Italia. Una garanzia in termini di diritto.
PRESENTATO IL QUOTIDIANO “IL NUOVO TRENTINO” la testata storica che fu fondata da Alcide De Gasperi ora riaccesa da Alberto Folgheraiter. Sito qui. https://www.iltrentinonuovo.it .
Per via della pandemia il Consiglio di disciplina ha avuto una limitata capacità di intervento. Aver potuto sfruttare il virtuale per sentire i giornalisti interessati è stato approvato tardi, a livello nazionale. Fatto che ha dato problemi per tutto. Per questo sono state trattate solo le archiviazioni preventive e le situazioni particolarmente urgenti. Ma l’attività ripresa si presume tornerà in linea per l’estate. Il Consiglio di disciplina raccomanda la continenza, particolarmente ai direttori.
In merito alla professione sono stati mandati richiami ai professionisti senza PeC. Solo una quarantina di persone sono ancora prive di Posta Certificata.
Nonostante le casse risultino in ordine i casi invece dei singoli giornalisti che hanno avuto attività ridotta o zero sono parecchi e si è menzionata la strategia dei ristori. Si è auspicato che in estate siano date prelazione e precedenza ai collaboratori in attività ma senza lavoro per le posizioni che si apriranno, precarie, in presentazioni di libri, eventi, serate. E non – come si usa fare – sottoimpiegare giornalisti pensionati che fanno opera gratuita. L’appello a questi ultimi è di fare quadrato sui giovani che non lavorano da un anno.
In tema si è argomentato in merito al caso del quotidiano Trentino. Chiuso per la massima attività, nonostante la società avesse pensato di realizzare un’alternativa web. La FNSI ha aperto una contestazione che è stata riproposta tal e quale in quanto la notizia del riassorbimento è una fake news che ancora non è stata sciolta per i più. In fondo il testo citato.
“Sulla chiusura del giornale Trentino, richiesta unilaterale dell’azienda di cassa integrazione biennale a zero ore per i 19 giornalisti del quotidiano. L’assemblea dei giornalisti ha infatti bocciato all’unanimità il piano dell’azienda che prevedeva le dimissioni volontarie di 6 persone, per potere poi essere riassunte daccapo, perdendo anzianità aziendale ed istituti contrattuali precedenti, a Medialpi e Radio Dolomiti. Mentre altri 3 sarebbero transitati al sito web”. Il testo discusso nel mese di febbraio scorso.
Molti colleghi giornalisti attualmente, sono infatti in Cassa Integrazione mentre, di pari passo, il sindacato è stato accompagnato alla porta con l’attuazione dei contratti di solidarietà per un nutrito numero di dipendenti in altra sede da stessa società editrice. MC