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Contrabbando tabacco. L’Italia tra i primi paesi europei

"In Italia il mancato gettito causato dal commercio illecito di tabacco vale intorno ai 400 milioni di euro ma a preoccupare sono anche gli effetti sulla salute per la mancanza di controlli sulla qualità e sull’utilizzo di sostanze chimiche proibite".

In Italia il mancato gettito causato dal commercio illecito di tabacco vale intorno ai 400 milioni di euro ma a preoccupare sono anche gli effetti sulla salute per la mancanza di controlli sulla qualità e sull’utilizzo di sostanze chimiche proibite”.

Questo è quanto affermato da Coldiretti che in merito ha promosso l’Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare, basato su dati KPMG, in riferimento al primo caso in Italia di arresti eseguiti su ordine della Procura Europea (Eppo – European Public Prosecutor’s Office) che ha coinvolto anche percettori del “reddito di cittadinanza” a seguito delle indagini condotte dal Gico.

Il commercio illecito di tabacco rappresenta un grave problema in Italia, tanto dal punto di vista economico quanto per la salute dei consumatori. Secondo l’osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare promosso da Coldiretti, il mancato gettito causato da questa pratica ammonta a circa 400 milioni di euro.

Ciò che preoccupa ancor di più è l’effetto negativo che il commercio illecito ha sulla salute dei consumatori, a causa della mancanza di controlli sulla qualità del tabacco e sull’utilizzo di sostanze chimiche proibite. Questo fenomeno mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini italiani e non solo.

Un recente caso di arresto eseguito in Italia su ordine della Procura Europea ha portato alla luce ulteriori criticità. Anche coloro che beneficiavano del reddito di cittadinanza sono stati coinvolti in questa attività criminale, secondo le indagini condotte dal Gico.

L’Italia risulta essere uno dei paesi europei con il più alto consumo di sigarette contraffatte. Alcune regioni sono particolarmente colpite da questo fenomeno, come la Campania, il Friuli, la Sicilia, la Puglia, la Calabria, la Lombardia e il Piemonte. Queste regioni ospitano anche una produzione significativa di tabacco, che viene utilizzato per la produzione legale di sigarette.

Nonostante il fatto che l’Italia sia leader nell’Unione Europea per la produzione di tabacco, con oltre un quarto dell’intero raccolto su 16.000 ettari di terreno coltivato, il contrabbando rappresenta una minaccia per questo settore. Coldiretti ha sottolineato l’importanza di preservare la filiera del tabacco italiano, garantendo la qualità del prodotto grazie a un accordo con Philip Morris Italia.

È fondamentale adottare misure concrete per combattere il commercio illecito di tabacco e proteggere i consumatori. Questo può essere fatto attraverso un rafforzamento dei controlli sulle attività illegali, una maggiore cooperazione internazionale e un’educazione mirata sui rischi del consumo di sigarette contraffatte.

Inoltre, è necessario intensificare gli sforzi per promuovere la produzione legale di tabacco in Italia, garantendo il sostegno ai produttori che operano secondo le regole e rispettando gli standard di qualità e sicurezza.

Solo attraverso un’impegno congiunto delle autorità, delle istituzioni e degli operatori del settore, sarà possibile contrastare efficacemente il commercio illecito di tabacco e proteggere la salute dei cittadini italiani.