Tra le personalità politiche che il Centrodestra sta sondando per comporre la squadra che concorrerà alle elezioni politiche del 25 settembre c’era anche Gianni Alemanno. Il curriculum è presto detto: già Sindaco di Roma, Ministro delle Politiche agricole tra il 2001 e il 2006, viso di lungo corso nella Destra italiana tra MSI, AN, PdL, Movimento Nazionale Sovranità e negli ultimi anni con Fratelli d’Italia.
Una persona che avrebbe potuto tranquillamente aspirare a una “poltrona” a Roma, tanto alla Camera quanto al Senato. Eppure Alemanno smentisce questa possibilità: “Nonostante quello che viene pubblicato da alcuni giornali, non ho intenzione di candidarmi nelle liste del Centrodestra” ha dichiarato in un post su Facebook.
“Ringrazio tutti coloro che sono stati così gentili da prendere in considerazione il mio nome, ma per lo stesso motivo per cui mi sono allontanato dall’area di Fratelli d’Italia, a maggior ragione non posso prendere in considerazione altre opzioni interne a questa coalizione” prosegue Alemanno. “Le mie posizioni contro la guerra in Ucraina sono molto diverse da quelle espresse, con diversa forza e coerenza, da tutti i leader del Centrodestra“.
“In particolare – incalza l’ex Sindaco di Roma – ritengo che continuare a inviare armi in Ucraina senza neppure avanzare una proposta di pace credibile e realista, così come oggi viene imposto dall’Amministrazione Biden, sia solo un modo per alimentare questo conflitto senza nessuna prospettiva di pace“.
“Credo che questo modo di schierarsi su questo grave conflitto in Europa sia contrario al nostro interesse nazionale, sia in campo geopolitico che in campo economico” ha concluso Alemanno, posizionandosi così al di fuori della coalizione di Centrodestra e rinunciando a un seggio abbastanza sicuro pur di difendere coerentemente le sue idee. Una scelta coraggiosa anche alla luce di un esito delle elezioni che potrebbe prevedere la vittoria proprio della coalizione di centrodestra.