Ha fatto sensazione, ha indignato, ha suscitato appassionate e iperboliche difese d’ufficio più la vicenda della Egonu che il rapimento, lo stupro, lo sgozzamento di una bambina di dodici anni.
Non mi piace usare frasi fatte ma dire che meritiamo l’estinzione, ci sta proprio tutta.
La Egonu, per il solo fatto di essere di colore avrà sempre ragione, pena essere tacciati di razzismo. Ha già il suo bel contratto milionario (in Turchia guadagnerà più del doppio di ciò che le offriva Conegliano) e si consolerà.
Lola, questo il nome della bambina francese vittima dell’inaudita violenza da parte di Dhabia B., algerina, è già dimenticata, uscita dalle cronache. Per i suoi genitori, l’ergastolo del dolore, per lei, l’oblio.
Agostina D’Alessandro Zecchin