L’artista Adolf Kunst è nato a Ratisbona nel 1882, diventa architetto a Monaco di Baviera, dove muore nel 1937. Docente del politecnico con una grandissima passione per le miniature, la grafia, la litografia, la xilografia e le acqueforti.
Nella mostra esposta a Palazzo Roccabruna a Trento, mostra che permane a partire dall’occasione del 71. Trento Film Festival, sono esposte delle opere emblematiche dell’attività di questo artista che vanno dalla linoleografia: design in legno e metallo, alla pittura a olio e acquerello, infine molte opere constano nel disegno a matita. Tale versatilità riflette l’ideale della Gesamtkunstwerk, opera d’arte totale che fonde in sé i diversi campi artistici e rappresenta appieno il modo di pensare l’arte, la musica, la filosofia, la scrittura, a fine ottocento nel mondo tedesco.
La sua produzione artistica si dipana negli anni che vanno dal 1904 al 1936, prevalentemente è evidente l’amore per il viaggio nelle Alpi, ad esempio, visti gli argomenti delle opere, che vanno dalle piante, ai fiori, agli alberi, alle montagne austriache e in generale montane, come possono essere le Alpi germaniche, italiane, dalmate, francesi, svizzere.
La mostra è molto delicata e raffinata, anche se vi sono i tipici contrasti in colore, i colori forti e decisi, le scritture con le prove di carattere per cartolina, i volumi scritti a mano ed esposti.
La mostra porta con sé anche le foto dell’epoca, non solo opere dunque, ma persone con le loro abitudini e con il tipico modo di vivere dell’alpino di un certo livello sociale, che dedica il suo tempo non tanto al lavoro, sulle alpi, quello tradizionale, ma a un altro lavoro, la celebrazione in arte delle Alpi.
Stampe fotografiche originali e documenti introducono quindi i soggetti favoriti: paesaggi montani, ma anche elementi botanici, con freschi e delicati ritratti floreali, e le architetture alpine: chiese, cappelle, abitazioni tradizionali.
Foto: MARIELLA MARTINELLI – SCULTRICE PITTRICE visita la mostra di Adolf Kunst
In questo percorso possiamo trovare delle opere di grafica, le carte di occasione ad esempio, ma anche i disegni, i burattini, i giochi per bambini, le carte per giocare.
Vi sono anche album, figure, giocattoli per le figlie Gertraud e Irmingart con disegni acquerellati che ricordano i momenti più piacevoli e significativi della vita famigliare, piccoli quiz e divertenti giochi.
Le tipiche finestrelle, per esempio, ma anche giochi più moderni, ovvero giochi da cui potrebbero discendere i nostri giochi da tavolo. Come si nota in foto.
In mostra a Trento, Palazzo Roccabruna, in collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in occasione del 71° Trento Film Festival.