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Eurozona

European Media Freedom Act: confermato l’accordo provvisorio

Oggi gli ambasciatori degli Stati membri presso l’UE hanno approvato l’accordo provvisorio raggiunto il 15 dicembre 2023 tra il Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo su una nuova legge volta a  stabilire un quadro comune per i servizi dei media nel mercato interno dell’UE e a salvaguardare la libertà dei media, il pluralismo e la tutela dei media. indipendenza editoriale  nell’UE.

L’  European Media Freedom Act  (EMFA) istituirà un quadro comune per i servizi mediatici nel mercato interno dell’UE e introdurrà misure volte a  proteggere i giornalisti e i fornitori di media  dalle interferenze politiche, facilitando al tempo stesso la loro  attività oltre i confini interni dell’UE . Le nuove norme garantiranno il diritto dei cittadini ad accedere a un’informazione libera e plurale e definiranno la responsabilità degli Stati membri nel fornire le condizioni e il quadro adeguati per proteggerla.

“Si tratta della prima approvazione di un accordo provvisorio su cultura e media sotto la presidenza belga, sulla base degli sforzi della presidenza spagnola. Oggi è un giorno fondamentale per la libertà e il pluralismo dei media nell’UE. Questo nuovo regolamento tutelerà i giornalisti e le loro fonti e consentirà ai cittadini di prendere decisioni informate sulla base di un’informazione plurale e indipendente”, ha affermato Benjamin Dalle, Ministro fiammingo per gli Affari di Bruxelles, la Gioventù, i Media e la Riduzione della Povertà

Contesto e passaggi successivi

Il 16 settembre 2022 la Commissione ha pubblicato la sua proposta di regolamento che istituisce un quadro comune per i servizi di media nel mercato interno. La proposta dell’EMFA stabilisce nuove regole per proteggere il pluralismo e l’indipendenza dei media nell’UE. I negoziati con il Parlamento europeo sulla forma definitiva della legge sono iniziati il ​​19 ottobre 2023 e si sono conclusi con l’accordo provvisorio raggiunto il 15 dicembre 2023.

Il testo dell’accordo sarà ora finalizzato in tutte le lingue ufficiali e adottato formalmente da entrambe le istituzioni entro aprile 2024.