L’esercito britannico ha appena sparato per la prima volta su bersagli aerei con il suo prototipo di cannone laser. Si chiama «Dragonfire» ed ha una potenza di 50 kW. Il costo di un tiro è stimato intorno ai dieci euro.
La guerra in Ucraina e in Medio Oriente dimostra che i moderni missili di difesa aerea sono efficaci. Però le scorte sono limitate e il prezzo di un missile è esorbitante rispetto a un drone come, ad esempio, lo ‘Shahed-136’ utilizzato dai russi e che costa circa 20.000 dollari. La soluzione è quindi il cannone laser. Già Stati Uniti, Cina, Germania e Francia stanno testando questo tipo di armi. In Israele, lo ‘Iron Beam’, un potente cannone laser, è stato persino schierato operativamente per rinforzare la ‘Iron Dome’, già impressionante dispositivo di difesa aerea israeliano. Inoltre proprio recentemente sono state testate antenne a microonde che si propagano nell’aria per annientare le armi nemiche con risultati che sono impressionanti e queste prime antenne saranno attivate dall’esercito del Pentagono nel 2026.
E’ proprio di ieri che la Gran Bretagna ha ‘sparato’ il suo primo colpo con un’arma laser. Quest’arma si chiama «Dragonfire» ed ha preso di mira bersagli aerei. Utilizzato in difesa, il laser presenta solo vantaggi rispetto ai missili. Un colpo viaggia alla velocità della luce e a lunghe distanze. La precisione è formidabile e il costo di una “battitura di tasto” è ridotto a pochi euro. Uno ‘scatto’ che non costa più di un’ora di uso di un radiatore elettrico per scaldare l’ambiente circostante. Ed è possibile ingaggiare più bersagli contemporaneamente. Ecco perché sempre più eserciti cercano di sviluppare questo tipo di armi.

Questo è il primo tiro con un ‘cannone laser’ britannico. Ma rispettando il «defense secrecy», l’esercito britannico non ha fornito molti dettagli sul suo «Dragonfire». Si può solo sapere che la sua potenza si aggira intorno ai 50 kW. Il cannone è montato su una torretta ed è accompagnato da una telecamera elettro-ottica e da un secondo laser per acquisire i bersagli e focalizzare il raggio con precisione sul bersaglio in movimento. Il comunicato ufficiale, che può trovarsi sul sito del governo (Advanced future military laser achieves UK first – GOV.UK (www.gov.uk)), sottolinea inoltre che questo cannone laser è in grado di colpire una moneta da una sterlina a un chilometro di distanza. Il comunicato afferma che “accendere (il cannone laser) per 10 secondi equivale al costo di utilizzare un normale riscaldatore per un’ora”. Quindi stima il prezzo di uno scatto intorno alle 10 sterline. Il «DragonFire» è stato sviluppato dal British Defense Science and Technology Laboratory (DSTL) in collaborazione con produttori di armi come la francese MBDA, la società pubblica italiana Leonardo (già Finmeccanica) e la britannica QinetiQ.
Marco AFFATIGATO