“Oggi abbiamo inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere il suo intervento istituzionale per fermare le norme liberticide contenute nella conversione in legge del decreto elettorale. Ci riferiamo all’emendamento, fatto approvare da Fratelli d’Italia, che restringe drasticamente le esenzioni dall’obbligo di raccogliere le firme per presentare nuove liste elettorali”.
E’ iniziato con queste parole l’intervento con il quale, Gianni Alemanno, Segretario nazionale del Movimento Indipendenza, ha reso noto l’invio di una lettera al Presidente Mattarella in merito alla conversione in legge del decreto elettorale.
Proseguendo nel suo intervento, Alemanno, ha poi aggiunto: “Questo emendamento è chiaramente anticostituzionale perché modifica le ‘regole del gioco’ a ‘partita aperta’, quando mancano solo 45 giorni (dei sei mesi previsti) al termine della raccolta delle firme per il deposito delle liste elettorale. In questo modo non solo si privano le nuove liste delle esenzioni previste da una consolidata legislazione, ma gli si impedisce di organizzarsi per raccogliere l’abnorme numero di firme necessarie per presentarsi alle elezioni europee se non si è già presenti nei parlamenti nazionale o europeo. Questo numero di firme, invero, è stato dimezzato da 150.000 a 75.000 da un altro emendamento approvato successivamente, ma sempre troppo tardi per permettere alle nuove formazioni politiche di organizzarsi per la sottoscrizione”.
Successivamente, il Segretario nazionale del Movimento Indipendenza ha proseguito specificando: “Non a caso una recente Raccomandazione europea (n. 2829/2023 del 20/12/2023) sancisce che gli “elementi fondamentali della legge elettorale non dovrebbero poter essere modificati a meno di un anno dalle elezioni” sia per garantire il rispetto delle regole democratiche che per contrastare il fenomeno dell’astensionismo. L’emendamento inserito nel decreto elettorale è un vero e proprio attacco alla democrazia che cerca di impedire l’accesso al gioco elettorale di nuove formazioni politiche, proprio in un momento in cui il tasso di astensionismo in Italia ha raggiunto punte elevatissime e preoccupanti”.
Infine, concludendo il suo intervento, Gianni Alemanno ha evidenziato come per i motivi sopracitati vi siano tutti gli estremi per un intervento del Presidente della Repubblica, ritenuta l’unica istituzione titolata ad intervenire preventivamente per evitare la promulgazione di norme di legge contrarie alla Costituzione.
La lettera al Presidente della Repubblica è stata inviata questa mattina con le firme di Gianni Alemanno, del prof. Massimo Arlechino, Presidente del Movimento, di Michele Geraci, ex sottosegretario del Governo Conte 1, degli ex parlamentari, Marcello Taglialatela,
Fabio Granata, Franco Bevilacqua, Michele Rallo, e delle responsabile del Dipartimento Giustizia, avv. Maria Grazia Martinelli.