Il vicedirettore de Il Sole 24 Ore Alberto Orioli ha presentato nella sala del cinema Vittoria un incontro con i sindacati CGIL, CISL e UIL e Alchimia, impresa con PIERPAOLO BOMBARDIERI Segretario generale UIL, MAURIZIO LANDINI Segretario generale CGIL, MARINA SALAMON Presidente Alchimia e MATTIA PIRULLI Segretario confederale nazionale CISL.
Ambiente, flessibilità e diritti, il vasto argomento in fatto di lavoro non ha mancato di sollevare una discussione ricca e ampia: ben coordinati da Orioli i rappresentanti delle parti sindacali hanno denunciato uno scarso dialogo con il Governo, che a quanto pare tende a chiudersi sulle sigle amiche, tralasciando o ritardando i tavoli di concertazione. Nonché, secondo la parte sindacale, a dirla tutta in questo coesa, sono troppe le diverse sigle che non collaborano più da tempo e l’atomizzazione sindacale ha indebolito il peso.
CONTRATTI DI LAVORO DA RIMETTERE INSIEME
Il potere contrattuale del Sindacato è crollato con il crollo dei contratti di lavoro, omerici, orali, assenti, insomma una realtà in cui la precarietà è diventata la regola, ma nessuno può viverci, per cui il lavoro resta ancora un grave problema nazionale, gli stipendi in caduta libera, ancora di più.
“Sono temi da indagare e da affrontare, nonostante il tasso di occupazione molto alto rispetto alla media europea, donne e giovani restano indietro, serve pensare che sono statistiche relative, il miglioramento dipende da un pregresso difficile, stiamo pensando a una proposta da fare alla persona, non al lavoratore” presuppone un cambio di paradigma, i lavoratori vogliono essere parti in causa, chiamati a decidere a proporre a pensare in seno all’azienda, ha detto Pirulli.
COSTRINGERE I GIOVANI ALLA DISOCCUPAZIONE
“I giovani sono costretti a rifiutare il lavoro – ha aggiunto Bombardieri – perché le condizioni di lavoro sono spesso vergognose. I contratti a tempo determinato portano spesso ogni forma di precariato e la flessibilità non è più un fatto così positivo.” Oltre 4 milioni di italiani non arrivano nemmeno ai 11 mila euro lordi l’anno. Se i contratti non recuperano sul potere di acquisto i lavoratori stanno male, ma se i lavoratori stanno male nemmeno i rappresentanti sindacali non stanno bene.” Ogni anno ci sono 1040 morti sul lavoro ci sono ogni anno 500 mila incidenti professionali di vario genere, altro dato grave su cui riflettere. Ci sono ben 40 sigle sindacali, che non hanno firmato più un accordo unitario.
UN PARADIGNA ERRATO
“Il modello che si è affermato negli ultimi 25 anni va cambiato – ha detto Landini – sono aumentate le differenze anche dentro il sistema. Esso va messo in discussione perché i contratti proposti ai giovani hanno condizioni inaccettabili. La formazione deve essere un riferimento per la crescita del lavoratore. La contrattazione è al ribasso.
RIDARE PARI DIGNITA’ A TUTTI I LAVORATORI
Si parla con Landini di diritti dei lavoratori, anche per le nuove professioni degli influencer, del giornalismo e del lavoro on line. “Noi stiamo pensando che ci sia bisogno di arrivare a uno statuto nuovo dei lavoratori, perché la battaglia sindacale deve paragonare le partite iva e gli autonomi a lavoratori riconosciuti e metterli di nuovo in condizione di lavorare, con provvedimenti legislativi, come ad esempio il salario minimo, dare ai contratti nazionali di lavoro gli stessi diritti a tutti, malattie, ferie, infortuni, malattie.” In merito al problema del cambiamento climatico e il paradigma della produzione agricola: “C’è un problema che si chiama cambiamento climatico e questo richiama le persone a trasformare in modo radicale tutti, a prescindere dalle singole nicchie, si chiama una direzione di investimenti, con uno dei temi di riformare il sistema fiscale per gli investimenti della transizione climatica.”
MC