Palazzo Strozzi celebra Helen Frankenthaler, una delle artiste più rivoluzionarie del XX secolo, in una grande mostra che offre una panoramica approfondita della sua produzione in dialogo con opere di importanti artisti a lei contemporanei, tra cui Jackson Pollock, Mark Rothko, Robert Motherwell, Morris Louis, David Smith e Anne Truitt.
Fondamentale nel passaggio dall’Espressionismo astratto al Color Field Painting, Helen Frankenthaler (1928-2011) ha sfidato le convenzioni e ampliato i confini dell’arte alla ricerca di una nuova libertà espressiva. Celebre è la sua innovativa tecnica soak-stain (“imbibizione a macchia”), che consisteva nell’applicazione di vernice diluita su tele non preparate, creando effetti simili all’acquerello ma su dimensioni imponenti. Frankenthaler ha così esplorato nuove relazioni tra colore, spazio e forma, espandendo le possibilità della pittura astratta in un modo che ha segnato la storia dell’arte e che ancora oggi ispira nuove generazioni di artisti.
Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole propone un viaggio unico tra grandi tele ma anche sculture che vanno a creare la più completa mostra mai dedicata all’artista in Italia, con prestiti, oltre che dalla Helen Frankenthaler Foundation, da prestigiosi musei e collezioni internazionali tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, la Tate Modern di Londra e la National Gallery of Art di Washington.
Dal 27 settembre al 26 gennaio 2025, a Palazzo Strozzi, va in scena la rivoluzione con l’arte sorprendente di Helen Frankenthaler e la più grande mostra mai realizzata in Italia, che vede le sue opere realizzate tra il 1953 e il 2002 in dialogo con dipinti e sculture di artisti contemporanei, tra cui Jackson Pollock, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Mark Rothko, David Smith, Anthony Caro e Anne Truitt.