Il mercato immobiliare del Trentino – Alto Adige mostra tendenze opposte per prezzi di vendita e canoni di locazione nel terzo trimestre del 2024: i primi conoscono infatti un rialzo dell’1%, dopo essere saliti del 7,3% su base annua, mentre i canoni decrescono dell’1%, invertendo il trend in salita (+5%) degli ultimi 12 mesi. Sono queste alcune delle evidenze tratte dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale del Trentino – Alto Adige realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in analisi di mercato e data intelligence.
Comprare casa in regione costa, oggi, 3.628 euro/mq di media, mentre per affittarla vengono richiesti mediamente 12,5 euro/mq.
Le principali evidenze di mercato
Guardando ai principali indicatori di mercato, sia per il comparto delle compravendite sia per quello delle locazioni si notano, tanto nell’ultimo trimestre quanto su base annua, variazioni di segno più. Per le compravendite, l’interesse aumenta quasi in egual misura tra luglio e settembre (+9,3%) e nell’anno (+10%), a fronte di un accumulo di stock del +3,9% nel trimestre e del +29,7% nell’anno.
Nel settore degli affitti, invece, la crescita della richiesta è ben più sostenuta nell’anno (+39,1%) che nei 3 mesi appena conclusi (+12,9%), mentre i valori dell’offerta sono più vicini – +17,9% su base trimestrale e +21% su base annua.
I principali trend di vendita nei territori
La città di Bolzano rimane la più cara in regione (seconda in Italia, dietro a Milano) con 4.688 euro/mq medi, in lieve aumento (+0,8%) nel trimestre. Trento, tuttavia, mostra un incremento più consistente nel medesimo arco temporale, pari al +1,9%, raggiungendo i 3.242 euro/mq di media. Anche la provincia di Trento registra un rialzo più importante rispetto a quella di Bolzano – +1,5% contro +0,3% – ma rimane comunque il territorio più conveniente in cui acquistare un immobile in regione, con 2.765 euro/mq. La provincia di Bolzano è invece decisamente più dispendiosa, con 4.427 euro/mq.
Per quanto concerne la domanda di acquisto, la provincia di Trento è la zona che fa segnare l’incremento più alto (+18,6%) nel trimestre, seguita da quella di Bolzano (+13,1%). Il comune di Bolzano è invece l’unico territorio dove l’interesse scende (-13,2%), mentre in quello di Trento l’ascesa ammonta al +8,9%.
Passando all’offerta, qui non si registrano invece dati negativi, con accumuli nei 3 mesi in tutte le zone della regione e con il dato della provincia di Trento a emergere sugli altri (+8,4%), mentre negli altri territori gli aumenti sono tutti attorno all’1%.
I principali trend delle locazioni in regione
Anche per gli affitti, il territorio di Bolzano, che sia il comune o la provincia, è decisamente più costoso rispetto a quello di Trento. Il comune di Bolzano svetta su tutte le altre aree, con 14,4 euro/mq, pur decrescendo del 2,4% nell’ultimo trimestre, mentre in provincia bisogna mettere a budget poco più di 13 euro/mq, con un calo del 2,1% sul trimestre precedente. Il comune di Trento è al terzo posto con 11,7 euro/mq medi (-0,8% in 3 mesi), mentre la provincia di Trento rimane l’area più economica – 10,4 euro/mq – nonostante sia l’unica a sperimentare una salita dei canoni nel periodo (+3,3%).
Analizzando, infine, la domanda e l’offerta di affitto, solo in provincia di Trento si nota una diminuzione nei 3 mesi per entrambi gli indicatori, pari al -5,2% per la richiesta e al -1,5% per lo stock. La provincia di Bolzano mostra invece l’incremento più sostanzioso per la domanda (+28,1%), mentre l’accumulo di stock più significativo si manifesta nel comune di Bolzano (+36,6%).
(Fonte: Immobiliare.it)