Uno spazio di ascolto al Centro Antiviolenza di Trento dedicato a tutte le donne dell’Ateneo di Trento (studentesse, ricercatrici, docenti, dipendenti tecniche e amministrative).
La novità è prevista dalla recente convenzione firmata dall’Università e dall’Associazione Coordinamento Donne onlus. Ne farà cenno mercoledì mattina la prorettrice alle politiche di equità e diversità di UniTrento, Barbara Poggio.
Lo sportello sarà operativo due volte al mese a partire da dicembre nella sede del Centro Antiviolenza di Trento che si trova in via Dogana, 1.
In un luogo riservato e sicuro le donne saranno accolte da due operatrici del Centro per raccontare la propria esperienza, sia in ambito familiare, sociale o all’interno delle strutture universitarie, ricevere informazioni e ragionare insieme su come uscire dalla situazione di violenza.
Questa è una delle azioni che rappresenta l’impegno che l’Ateneo, quotidianamente, porta avanti per promuovere una cultura dell’equità, sostenere azioni di inclusione, eliminare forme di discriminazione e disuguaglianze tra i generi. Lo fa con gli strumenti che gli sono propri: la ricerca scientifica, la capacità di analizzare e interpretare i dati, la professionalità per offrire contributi di supporto per un cambiamento positivo.
La giornata di mercoledì, come detto, si articola in due momenti, legati tra loro dal progetto “Fuori dall’ombra: panchine rosse”.
La mattina alle 10 al Palazzo di Giurisprudenza (via Verdi, 53) si svolge un convegno dal titolo “Il contrasto alla violenza di genere: una tutela multilivello, fra diritto positivo e diritto vivente”. Un dialogo a più voci tra docenti della Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo trentino – Marco Pertile, Antonia Menghini, Elena Mattevi e Serena Tomasi – che affronteranno il tema della violenza di genere spiegando quali sono le forme di tutela a livello internazionale, la disciplina dell’esecuzione penale, in che casi si può ricorrere alla giustizia riparativa, cosa si intende per conflitto di genere. A margine degli interventi viene inaugurata nel foyer della Facoltà di Giurisprudenza, una mostra dell’artista roveretana Serena Battisti. Tre dipinti che attraverso il linguaggio della pittura rappresentano la sopraffazione delle persone vittime di abusi e sopraffazioni.
Il pomeriggio, alle 14:30 nella Biblioteca universitaria di Mesiano (via Mesiano, 77) la presentazione dei nuovi progetti presentati da gruppi di studenti e studentesse del Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica al concorso di idee “Fuori dall’ombra: panchine rosse” e la premiazione delle opere vincitrici. Lavori che arrivano al termine di un percorso di formazione e sensibilizzazione al tema della violenza di genere. E che si concretizzeranno con due installazioni, una condivisa dai Dipartimenti di Fisica e di Matematica, l’altra alla Facoltà di Giurisprudenza, che verranno realizzate nel 2025.
Maggiori informazioni sulle iniziative del 27 novembre
Altre iniziative nei dipartimenti.
Lunedì 25 novembre alle 12:30 a Povo Zero (via Sommarive, 14) il Tifpa (Trento Institute for Fundamental Physics and Applications) in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e il Dipartimento di Matematica, organizza un incontro per la comunità universitaria per ricordare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Mercoledì 27 novembre alle 18 al Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive (Dipsco) a Rovereto, davanti a Palazzo Fedrigotti (Corso Bettini, 31), è in programma una camminata. Durante il percorso saranno condivise alcune storie di empowerment e d’ispirazione.