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Ucraina. Ricciardi (M5S): “solidarietà a Mattarella ma non condividiamo sue parole. Economia al collasso ma Meloni pensa ai finti complotti”

Successivamente l'esponente pentastellato ha proseguito: "Noi delle parole di Mattarella non condividiamo il contenuto più che la tempistica. Ora ci approcciamo a una possibile trattativa solo perché si sta facendo quello che il Movimento sosteneva dall’inizio del conflitto in Ucraina-sottolinea Ricciardi- chiedendo cioè di parlare con Putin, ma allora venivamo tacciati di essere filo-russ

“Voglio innanzitutto precisare che nei confronti di Mattarella il Movimento 5 stelle ha espresso la massima solidarietà, condannando gli attacchi della Russia. D’altra parte però crediamo che entrare nel merito di quello che dice e fa, non sia un attacco al Presidente bensì una forma di rispetto per la sua persona e per la sua figura istituzionale. Noi abbiamo soltanto criticato le modalità e le parole, esprimendo appunto massima solidarietà”.

Ha esordito così ai microfoni di Radio Cusano, l’On. Riccardo Ricciardi del Movimento 5 Stelle, intervenuto nel corso della trasmissione ‘5 Notizie’ in merito alla vicenda di Mattarella.

Successivamente l’esponente pentastellato ha proseguito: “Noi delle parole di Mattarella non condividiamo il contenuto più che la tempistica. Ora ci approcciamo a una possibile trattativa solo perché si sta facendo quello che il Movimento sosteneva dall’inizio del conflitto in Ucraina-sottolinea Ricciardi- chiedendo cioè di parlare con Putin, ma allora venivamo tacciati di essere filo-russi”.

In merito alla situazione europea Riccardo Ricciardi ha poi commentato: “Non c’è dubbio che la classe dirigente attuale verrà ricordata come una delle peggiori della storia europea, quello che è successo a Parigi è imbarazzante. Da Von der Leyen a Meloni, per anni si è continuato con la retorica della sconfitta militare russa, e questo ha portato al suicidio politico e militare dell’Europa. Nulla di ciò sarebbe successo- precisa- se fossimo arrivati in tempo a una soluzione come quella americana”.

L’Onorevole Ricciardi ha infine terminato il suo intervento con una riflessione: “Dobbiamo schierarci con Trump o con la Cina? Io credo che si debba cercare di fare gli interessi degli italiani. Tutti sapevano che Trump avrebbe messo in atto la politica dei dazi e nessuno ha agito per arginare le conseguenze. In Italia l’export negli Usa vale 400 miliardi, con i dazi perderemmo il 2% del nostro PIL-spiega- e Meloni non si preoccupa di andare in Europa a cercare una soluzione. L’economia è al collasso e questo è solo l’inizio. Dobbiamo dare risposte concrete ai cittadini che non riescono ad andare avanti, e pensare ai problemi veri degli italiani: purtroppo Meloni pensa solo ai finti complotti e su questo non si fa sentire”.