“Non penso che l’incontro tra noi e il governo sia stato un fallimento, perché il fallimento avviene quando non si ottiene qualcosa che si pensava di poter ottenere. Molti l’hanno definito così, ma io sapevo che il governo non sarebbe mai tornato sui suoi passi, sia per questione di tempistiche che di impegno politico preso con gli elettori. Ciò che mi premeva era discutere e chiarire con il governo le motivazioni di dissenso da parte della magistratura, che non sono né di natura politica né ideologica. Noi non siamo qui per battagliare col governo, ma per difendere i principi costituzionali”.
Lo ha dichiarato in esclusiva a Radio Cusano, Cesare Parodi, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, intervenuto a ‘Battitori Liberi’, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito all’incontro tra magistratura e governo sulla riforma della giustizia.
Proseguendo nel suo intervento, Cesare Parodi, ha poi aggiunto: “Tutti i punti che caratterizzano la riforma sono importanti ma io speravo che Meloni, che fa della rappresentatività la sua forza politica, si rendesse conto che è importante in tutti i contesti, anche in quello della magistratura. Sinceramente da FDI mi aspettavo qualcosa di più perché storicamente ha sempre avuto più sintonia con la magistratura: prendo atto che i tempi cambiano”.
Il Presidente di ANM si è soffermato poi sulle cause che alimentano gli scontri tra le parti, specificando: “Sento dire che qualche giornale continua a parlare di fallimento. In realtà più che qualcuno, direi moltissimi. È evidente che c’è chi vuole alimentare lo scontro e riferendoci soltanto ai politici commettiamo un errore. Dovremmo chiederci se questa situazione sia stata determinata da altri fattori, come appunto i media. La politica piuttosto ha assecondato questa forte volontà di opposizione nei nostri confronti: la credibilità della magistratura è un bene collettivo, non un privilegio che vogliamo tutelare noi magistrati. Se non c’è fiducia nella magistratura è un problema di tutti”.
Cesare Parodi ha terminato l’intervento commentando le parole del ministro Salvini sul caso Diciotti: “Salvini dice che i giudici dovrebbero pagare il rimborso ai migranti? Non ho avuto modo di confrontarmi e quindi non mi esprimo, mi sembra però oggettivo che questa sua dichiarazione sia coerente con quelle fatte ultimamente: valuteremo una risposta”.