Sono molti gli argomenti che sono al centro dell’attenzione sindacale della Confederazione delle sigle CGIL, CISL, UIL – primo tra tutti il concetto di ispettorato – le quali hanno avuto un ruolo nella giornata del Primo Maggio a Lavis, che ha rappresentato un’occasione di riflessione e di discussione. I lavoratori sono i primi che – in questo contesto – sono chiamati alle armi, le vere e uniche preziose sentinelle che presidiano i cantieri sono coloro che ci lavorano ogni giorno, i quali sono tenuti a segnalare le criticità, le difficoltà, i punti critici, i near miss, tutto quello che riguarda il rischio, il pericolo, la fatica, il carico, la qualità.. sono loro la parte attiva di un procedimento che parte dal basso.
La sicurezza, prima di tutto, che in Trentino non è ai limiti del pericolo, ma in ogni caso, vuoi per motivi diretti che indiretti, lo scorso anno è stata piuttosto critica, perché vi sono stati 13 morti e 9300 infortuni, quando il limite di infortuni tollerabili è Zero. La sicurezza riguarda la possibilità che il lavoratore possa lavorarci in pace, ovvero la messa a disposizione dei DPI, un piano e un criterio per assegnazione delle logistiche e dei carichi, una valutazione che il RSL prende insieme al Datore di lavoro attraverso i preposti, da cui dipende tutto il ciclo della produzione.
Ad ogni modo il programma è stato vario: argomentazioni, presentazioni, discussioni, relax e tanta musica. Le imprese che si dedicheranno a rafforzare la sicurezza e i controlli interni dovranno essere premiate, in qualche modo. La presenza dei sindacati, nelle aziende, dunque, è un punto di forza importantissimo per il presidio dei cantieri e per la messa in atto di strategie e di soluzioni per concertazione di criticità e problematiche.

La festa si è tenuta presso il Parco urbano di Lavis, con gli stand enogastronomici, giochi per bambini e famiglie e soprattutto tanta musica, fino a tarda sera. La scuola è la migliore base sindacale. La qualità dipende anche dall’impegno che vi si dedica. La mentalità della critica, del progresso, dell’impegno, si crea con una adeguata responsabilizzazione dello studente a partire dai primi anni di scuola, in questo modo si formeranno professionisti sicuri della loro posizione e del loro ruolo.
Le sigle sindacali si sono impegnate per valutare se e quale sia l’emergenza salariale in Trentino, molti contestano che non tutte le aziende si adeguano ai limiti e alla qualificazione dei lavoratori, nonché la programmazione scuola, lavoro, futuro, che riguarda principalmente i giovani che si avvicinano al mondo del lavoro.
Il lavoro è la base sociale, da cui dipende tutto, anche la famiglia: hanno parlato delle loro esperienze sindacali, dati alla mano, Andrea Grosselli, per CGIL del Trentino; Michele Bezzi, per la CISL del Trentino e Walter Largher segretario generale della UIL del Trentino.
Molte sfide del presente fanno paura: c’è il problema dei passi veloci della tecnologia, dell’alta specializzazione che non trova posto di lavoro, dei giovani, che hanno le idee chiare e non trovano una loro dimensione. Ma prima di tutto: rispetto e valorizzazione del lavoro, che è sempre dignitoso, qualsiasi esso sia; retribuzione all’altezza del costo della vita e parametrazione al contesto europeo; riconoscimento delle professioni nuove, emergenti, artistiche; parificazione del costo del lavoro tra maschi e femmine; riconoscimento del merito al lavoratore che ha un percorso di merito; formazione e aggiornamento continuo; sicurezza.
Difficile riuscire a rendersi conto che, oggi come oggi, il lavoro viene sminuito, frammentato, reso flessibile inutilmente, al punto di rendere impossibile una gestione chiara e pulita: i lavoratori sono pagati poco rispetto all’impegno che il mondo moderno richiede. In conclusione dopo una giornata di festa, il concerto con Sir Oliver Skardy, in memoria dei mitici Pitura Freska e della loro musica reggae, molto apprezzata dal pubblico che – fino alla fine – ha riempito la piccola arena di Lavis e tutti i pratini circostanti: giovani, famiglie, meno giovani, tutti uniti da una sola parola: LAVORO.
Le ACLI Trentine si sono riunite invece per il “Giubileo dei lavoratori” in Primiero, al passo della Gobbera ad iniziare dalle 9.30 alla presenza del Vescovo di Trento Lauro Tisi, del presidente delle Acli Trentine Walter Nicoletti, del presidente di zona delle Acli Primiero Vanoi Mis, Walter Taufer e del presidente degli artigiani trentini Andrea De Zordo. Ad Ala alla Cantina sociale il presidente del Circolo Acli Massimo Zendri e il responsabile Economia e Lavoro delle Acli trentine Nicola Simoncelli hanno presenziato il tradizionale evento.
Martina Cecco