Un avanzo di amministrazione da 1,236 miliardi di euro, ma un tasso di investimento fermo al 32%: sono questi i dati che emergono dal Rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento, al centro delle critiche della consigliera provinciale Lucia Coppola (Alleanza Verdi e Sinistra).
“È un avanzo mostruoso – afferma Coppola – ma l’unico effetto è vedere risorse pubbliche immobilizzate mentre mancano investimenti su sanità, ambiente, casa, scuola e trasporti”.
Secondo la consigliera, uno dei nodi più gravi è quello dell’emergenza abitativa: “In Trentino il diritto alla casa è sotto attacco. A fronte di oltre 1.100 richieste per alloggi a canone sostenibile nel Comune di Trento, solo 121 domande hanno avuto esito positivo. Intollerabile, soprattutto se si considera che oltre 1.000 alloggi Itea risultano sfitti”.
Emergenza sfratti e diritti negati
Il quadro si aggrava se si guarda ai numeri degli sfratti: +24% in dieci anni. Nel 2013 i provvedimenti erano 388, oggi sono saliti a 482. Una tendenza che, per Coppola, viene ignorata: “È una responsabilità politica. Gli assessorati competenti hanno scelto di non investire in edilizia popolare a canone moderato, lasciando famiglie e giovani senza alternative”.
“Un governo che risparmia sulla pelle dei cittadini”
Coppola accusa la Giunta Fugatti di avere una gestione miope delle finanze pubbliche:
“Non si investe nei bisogni reali delle persone. Si risparmia sulla pelle dei trentini per finanziare grandi opere inutili, impattanti e di facciata, mentre si trascurano asili nido, servizi per anziani, trasporto pubblico efficiente nelle valli e nei paesi”.
Tra i temi citati: povertà energetica, diritto allo studio, mobilità sostenibile, cura del territorio. La consigliera AVS sottolinea come il 6% dei trentini non riesca più a sostenere nemmeno le spese mediche essenziali.
AVS: “Invertire il trend nella manovra di luglio”
La promessa di Coppola è chiara: intervenire con forza nella prossima manovra di bilancio provinciale di luglio, per proporre un’inversione di rotta. “Il Trentino ha bisogno di investimenti veri, strutturali e coerenti con le esigenze ambientali, sociali ed economiche del territorio. Tenere le risorse nei forzieri non è prudenza, è rinuncia al futuro”.
La Giunta provinciale: “Risorse usate al massimo per la crescita”
Dal canto suo, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha difeso la gestione dell’avanzo, spiegando che si tratta di risorse già impegnate in larghissima parte per interventi concreti.
“L’avanzo di amministrazione viene utilizzato nella sua totalità – ha dichiarato Fugatti –. Circa un miliardo e 100 milioni sono già destinati a spese vincolate o a investimenti decisi dalla Giunta. Le risorse ci sono, ma vanno programmate con attenzione per sostenere la crescita del Trentino anche nei prossimi anni”.
Fugatti ha sottolineato che le quote effettivamente “libere” dell’avanzo sono molto più basse di quanto possa sembrare e ha ricordato che l’ente mantiene un grado di investimento molto alto rispetto alla media nazionale.
“Non si tratta di soldi fermi, ma di fondi già indirizzati o accantonati per garantire equilibrio di bilancio e sostenibilità futura”, ha ribadito il presidente.