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Papa Leone XIV: Famiglia uomo-donna fondamento di pace

Papa Leone XIV ha scelto di iniziare il suo pontificato richiamando con chiarezza ciò che la Chiesa ha sempre insegnato: la pace tra i popoli nasce dalla pace nelle famiglie. E le famiglie, ha ribadito il Papa, trovano il loro fondamento nell’unione stabile e feconda tra un uomo e una donna.

Nel suo primo discorso al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede il Santo Padre ha affermato con forza: “Per costruire società armoniche è necessario investire sulla famiglia, fondata sull’unione uomo-donna”. Una frase che non lascia spazio a interpretazioni ambigue, ma che richiama la dottrina perenne della Chiesa sulla natura della famiglia.

Non si è trattato di un discorso pastorale rivolto ai fedeli, ma di una presa di posizione pubblica davanti ai rappresentanti degli Stati e delle istituzioni internazionali. Un chiaro segnale che la Santa Sede continuerà a proporre, senza tentennamenti, una visione dell’uomo e della società fondata sulla verità del Vangelo.

Papa Leone XIV ha poi legato il tema della famiglia a quello della pace. Non esiste ordine mondiale giusto, ha sottinteso, se si distrugge il primo luogo dove l’uomo impara ad amare, a perdonare, a donarsi: la famiglia. Non è solo un bene privato, ma una realtà di interesse pubblico. “Non c’è pace duratura dove viene negata la verità sull’uomo”, ha ribadito Leone XIV, denunciando implicitamente le derive antropologiche che confondono i fondamenti stessi della vita umana.

Le sue parole si inseriscono nel solco tracciato dai suoi predecessori, da San Giovanni Paolo II a Benedetto XVI, che in varie occasioni hanno più volte denunciato l’offuscamento del significato della sessualità e della complementarietà tra uomo e donna. Con sobrietà ma senza sconti, Leone XIV conferma che la Chiesa non è chiamata ad assecondare lo spirito del tempo, ma a trasfigurarlo con la luce del Vangelo.

A rilanciare le parole del Papa è stata anche l’associazione Pro Vita & Famiglia, che ha evidenziato la portata del suo messaggio, definendolo “potente” in difesa della famiglia, dei nascituri, degli anziani e dei più fragili. “È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate. Ciò può essere fatto anzitutto investendo sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna, “società piccola ma vera, e anteriore a ogni civile società””, ha riportato l’associazione, sottolineando il richiamo papale alla dignità di ogni vita, “dal concepimento alla fine naturale”.