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ACI. Mondiale Rally in Sardegna: 136 alberi per compensare le emissioni di CO2 della tappa WRC

Saranno messi a dimora 136 alberi sull’isola sarda - uno per ciascun pilota e ciascun navigatore iscritto a questa 22^edizione del rally - per bilanciare la CO2 prodotta dall’appuntamento italiano con il campionato del mondo WRC.

L’appuntamento italiano con il Mondiale Rally, organizzato dall’Automobile Club d’Italia insieme alla Regione Autonoma della Sardegna, non è solo una competizione automobilistica che elargisce emozioni, spettacolo ed adrenalina, ma anche un’occasione per ribadire l’importanza dell’osservanza delle regole promuovendo la mobilità sicura e sostenibile.

Il Rally Italia Sardegna guarda all’ambiente e continua a rappresentare una tappa fondamentale del progetto “Ogni pilota un albero”, lanciato da ACI e dai Carabinieri Forestali, per compensare le emissioni di anidride carbonica generate dalle corse motoristiche nel Paese.

Insieme al Comune di Olbia, l’Agenzia Fo.Re.Stas e le Istituzioni del territorio, saranno messi a dimora 136 alberi sull’isola sarda – uno per ciascun pilota e ciascun navigatore iscritto a questa 22^edizione del rally – per bilanciare la CO2 prodotta dall’appuntamento italiano con il campionato del mondo WRC.

A questi, riferisce ancora l’ACI, se ne aggiunge uno speciale, messo a dimora nel parco di fronte al Museo Archeologico di Olbia il clone del “Cipresso di San Francesco”, da 800 anni radicato nel chiostro del monastero francescano di Villa Verucchio di Rimini, che secondo la tradizione è miracolosamente germogliato dal “bordone” (il bastone utilizzato come sostegno dai pellegrini) che il Santo di Assisi avrebbe piantato nel terreno, durante un viaggio a Rimini nel XIII secolo.

Le piante che saranno messe a dimora in Sardegna sono di acero campestre, olmo siberiano ed orniello, fornite dai Centri Nazionali per la Biodiversità dei Carabinieri.

Alla piantumazione del primo esemplare, avvenuta ieri a Olbia, hanno presenziato il Commissario Straordinario dell’ACI, Gen. Tullio Del Sette, il Sub Commissario ACI, Giovanni Battista Tombolato, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, il Prefetto di Sassari S.E. Grazia La Fauci e il Sindaco di Olbia Settimo Nizzi.

Proprio il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, intervenuto nel merito ha affermato: “Grazie a questa opportunità abbiamo il piacere di conoscere una comunità, appassionata automobilismo ed in particolare del rally. Questo ambiente straordinario riesce ad offrire una competizione affascinante, che questa terra ha saputo valorizzare attraverso le sue caratteristiche. Ma questo appuntamento sportivo si unisce ad un’iniziativa dell’Arma che merita di essere promossa attraverso i Carabinieri Forestali, per valorizzazione un patrimonio storico e culturale che ha tanto da raccontare. Questo cipresso è fratello dell’albero di San Francesco, un albero che rappresenta il senso della vita, sull’onda della sicurezza e dell’educazione stradale, del rispetto delle regole che rappresentano una priorità. È importante poter abbinare un avvenimento sportivo come il Mondiale rally in Sardegna con un esempio della vita, della natura e del territorio”.

Anche il Generale Tullio Del Sette, Commissario Straordinario dell’Automobile Club d’Italia, sulla vicenda ha specificato: “ACI promuove da sempre i valori della sicurezza e della sostenibilità – ha dichiarato il – e con il progetto Ogni pilota un albero facciamo crescere da quattro anni un bosco diffuso di oltre mille piante nel Paese, a sottolineare la piena compatibilità tra green e sport motoristico. L’iniziativa è anche un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale tra soggetti pubblici e privati, nazionali e locali, in grado di produrre risultati concreti nella salvaguardia del patrimonio ambientale, storico e culturale italiano“.

L’On. Giovanni Battista Tombolato, Sub-Commissario Straordinario dell’Automobile Club d’Italia, ha invece affermato: “Questa iniziativa rappresenta un gesto concreto, capace di unire sport, ambiente e identità territorialePiantare alberi in Sardegna, terra di grande ricchezza naturalistica e culturale, significa investire nella tutela del paesaggio e nella valorizzazione delle sue peculiarità. È un’azione che rafforza il significato profondo di questo progetto promosso da ACI, andando oltre la compensazione ambientale e traducendosi in un segno tangibile di rispetto per i territori che accolgono grandi eventi sportivi”.

“Questo è un progetto che l’Arma sta curando, finanziato attraverso un PNRR più ampio – ha affermato il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo – che prevede la messa a dimora di circa 4mln di alberi su tutto il territorio nazionale. La missione del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari ha l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio naturale, come atto formale ma importante, perché ogni seme piantato è una prospettiva di crescita per le future generazioni. In tal modo si può trasmettere una cultura della sostenibilità ambientale anche ai giovani”.

In conclusione, anche il Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha voluto commentare, affermando: “Grazie di essere qui a tutti i presenti. Per noi è un grande onore accogliere qui ad Olbia questa iniziativa e la messa a dimora di questi alberi, in particolare il Cipresso di San Francesco qui di fronte al nostro museo. Non è il giorno in cui vogliamo parlare di politica, ma ci interessa dire che teniamo molto al rally e alla storia di questa gara, che rappresenta un vanto per la Sardegna ed il suo territorio”.

(Fonte e photocredit: ACI)