Le infezioni sessualmente trasmesse (IST) in Europa sono in preoccupante crescita, e l’Italia non fa eccezione. A lanciare l’allarme è il Telefono Verde AIDS e IST dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che in occasione del 38° anniversario dalla sua istituzione traccia un quadro che desta seria preoccupazione, soprattutto tra le nuove generazioni.
Nonostante siano tra i soggetti più esposti, molti giovani mostrano ancora gravi lacune sulle modalità di trasmissione delle IST. Il Servizio nazionale, attivo dal 20 giugno 1987, riceve ancora oggi domande che fanno emergere un inquietante deficit di informazione: è possibile contrarre l’HIV con un bacio? Le zanzare possono trasmettere l’infezione? Condividere una bibita o usare un bagno pubblico è rischioso?
Domande che, come spiega Anna Colucci, responsabile dell’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione e Formazione dell’ISS, riflettono una realtà complessa: «Le ragazze e i ragazzi sono vulnerabili, ma spesso non hanno accesso a un’informazione chiara e attendibile. Il Telefono Verde cerca di colmare questo vuoto, ma ancora troppe persone ignorano la sua esistenza».
Un’impennata nei numeri: sifilide +100%, gonorrea +321%, clamidia +13%
I dati ufficiali dell’ECDC (Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) parlano chiaro: negli ultimi dieci anni i casi di sifilide sono raddoppiati, quelli di gonorrea sono più che triplicati, e la clamidia ha visto un aumento significativo. L’allarme riguarda in modo particolare la fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni, ovvero quella più attiva sessualmente ma anche meno propensa a rivolgersi a fonti istituzionali.
Tra giugno 2022 e giugno 2025, una telefonata su dieci al Telefono Verde è arrivata da utenti under 25, con un picco nella fascia 20-24 anni. Di circa 10.000 quesiti analizzati in questo triennio, quattro su dieci riguardavano le modalità di trasmissione delle IST, tre su dieci l’accesso a test diagnostici e strutture sanitarie sul territorio.
38 anni, oltre 2 milioni di risposte: il bilancio del Telefono Verde
Dal 1987 a oggi, sono state 846.767 le telefonate gestite dal servizio, con 2.374.496 quesiti affrontati dagli esperti. L’età media di chi chiama è 30 anni e, in tre casi su quattro, si tratta di uomini. Negli ultimi anni si è osservato un calo delle telefonate da parte di donne e giovanissimi, mentre è cresciuto il numero di chiamate da parte di over 49. Le donne, in genere, chiedono informazioni soprattutto su test clinici e diagnostici, mentre gli uomini si concentrano più spesso sulle modalità di trasmissione.
Per celebrare i 38 anni di attività, il 20 giugno il Telefono Verde estenderà eccezionalmente il suo orario: gli operatori risponderanno dalle 9 alle 19, rispetto all’orario usuale (13-18).
Servizi disponibili e supporto accessibile
Il Telefono Verde AIDS e IST (800 861 061) offre consulenze gratuite, anonime e specialistiche, anche in ambito legale (il lunedì, mercoledì e giovedì), ed è accessibile anche alle persone sorde. Dispone inoltre di una banca dati nazionale aggiornata sulle strutture diagnostiche pubbliche e del terzo settore, e fa parte della ReTe AIDS, un network attivo in diverse regioni italiane.
A supportare il servizio c’è anche il portale uniticontrolaids.it, che ospita materiali informativi, video e approfondimenti anche sul canale YouTube collegato.
In un’epoca in cui la disinformazione corre veloce, l’importanza di fonti affidabili e accessibili come questa è più che mai cruciale. Parlare di sesso sicuro, oggi, è un dovere culturale e sanitario.