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10 regole per chi è stato invitato ad un pranzo (o a una cena)

Sei stato invitato a pranzo e non sai come comportarti? Nessun problema: basta seguire queste 10 regole.  

1)Chi è invitato a un pranzo è innanzitutto tenuto a dare una risposta sicura e definitiva entro ventiquattro ore; per scritto, se l’invito è scritto; se l’invito non èscritto: di persona, se ha occasione di incontrare chi l’ha invitato, altrimenti per telefono.

2) Deve arrivare in orario: possibilmente con un anticipo di cin­que o dieci minuti (ma non di piu) sull’ora esattamente indicata dai padroni di casa. Se è costretto a ritardare avvertirà per te­lefono, spiegando il motivo del ritardo. Se non avrà neanche la possibilita di avvertire (poniamo, un incidente o un ingombro nel traffico), tanto più vive dovranno essere le sue scuse all’arrivo.

3) Se prevede che il ritardo supererà la mezz’ora (per ragioni che dovranno essere comunque plausibili), telefonerà per dire, costernato, che si vede costretto a rinunciare al piacere di questo pranzo, per non disturbare tutti col suo ritardo: e solo se la signora insisterà, si presenterà carico di scuse per tutti.

4) A meno che non sia molto in confidenza con la signora, l’invitato non porta i fiori con sé. Può eventualmente mandare un messaggio il mattino dopo in cui si congratula per la perfetta riuscita del pranzo (* il pranzo è stato squisito; grazie per la bellissima serata). con sé può invece portare, se è abbastanza in confi­denza con gli ospiti, una scatola di cioccolatini o altri dolci.

5) Avviandosi a tavola, non deve mai chiedere subito: «Dov’e il mio posto? », ma aspetterà che la signora glielo indichi e, prima di accomodarsi, aspettera che siano sedute tutte le donne.
6) L’invitato non incomincerà a mangiare appena servito, ma lo farà solo dopo che si saranno serviti altri due o tre commensali (e tutte le signore, padrona di casa compresa).

7) Dovrà mostrare di gradire tutto quello che gli viene offerto, senza però fare la parte del leone; se qualcosa proprio non gli va, non la rifiutera con orrore o con aria colpevole, ma brevemente, con un sorriso di scusa, e senza tirare in causa dettagliate descrizioni sui capricci del proprio fegato, poco interessanti per gli altri e poco « appetitose».

8) Ogni invitato ha poi il preciso dovere, di cortesia e di gratitudine, verso chi lo ha invitato, di fare il suo meglio per contribuire alla buona riuscita del pranzo e sopratutto senza usare cellulari.
9) Servirà (se è un uomo) il vino a entrambe le sue vicine; converserà amabilmente (se è una donna) con i suoi vicini: non con uno solo di essi, ignorando completamente l’altro, non troppo poco, non troppo, stordendoli e impedendo loro di mangiare.

10) Finito il pranzo, ognuno attenderà per alzarsi un cenno d’ invito che verra dato dalla padrona di casa.