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Cultura

Si avvicina la "Notte degli Oscar 2018", il meglio di Hollywood si sfida a Los Angeles

Manca sempre meno al momento più atteso da tutti gli appassionati di cinema del mondo:  domenica 4 marzo dalle 22.50 (ora italiana) inizierà la cerimonia della consegna degli Oscar 2018 che consacrerà le migliori pellicole del 2017 secondo l’Academy.
Gli Oscar, quest’anno giunti alla 90° edizione, andranno in scena al Dolby Theatre di Los Angeles e saranno condotti per il secondo anno consecutivo dal presentatore Jimmy Kimmel. Le candidature a questo ambitissimo premio sono state diramate lo scorso 23 gennaio e hanno visto “The Shape of Water”, “Dunkirk” e “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri” catalizzare la maggior parte delle nomination rispettivamente con 13, 8 e 7.
Questa edizione verrà ricordata come l’edizione dei record, diversi sono stati infatti i record battuti, già a livello di nomination, dai protagonisti di questa edizione. Agnes Varda e James Ivory (entrambi di 89 anni) sono diventate le persone più anziane ad essere mai state candidate alla vittoria di una statuetta. Christopher Plummer (ottantottenne) è diventato l’attore più anziano ad essere mai stato candidato, mentre Maryl Streep e John Williams sono diventati rispettivamente l’attore più candidato di sempre con 21 nomination e la persona vivente con più candidature in generale con 51 nomination.
Secondo gli esperti del settore i favoriti per la statuetta di “miglior film” di questa 90° edizione sono, oltre ai già citati “The Shape of Water”, “Dunkirk” e “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri”, “Lady Bird” e “Scappa-Get Out” con l’italiano “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino possibile underdog della categoria. Come “miglior regista” i pronostici sono tutti per Guillermo del Toro (regista di The Shape of Water) che dovrebbe avere la meglio su altri due mostri sacri come Christopher Nolan e Greta Gerwig.
Se per le categorie “miglior regista” e “miglior film” la vittoria finale non sembra essere scontata per le categorie relative agli attori i giochi sembrano già essere stati fatti, con Gary Oldman (protagonista de “L’ora più buia”) e Frances McDormand (Tre Manifesti a Ebbing, Missouri) che dovrebbero facilmente superare i colleghi e guadagnarsi la statuetta come “miglior attore” e “miglior attrice” protagonisti.
Le vere sorprese di questi Oscar 2018 potrebbero celarsi dietro le categorie minori, i premi tecnici, dove Rachel Morrison potrebbe diventare la prima donna a guadagnare la statuetta per la miglior fotografia e Dee Rees potrebbe essere la prima donna afro-americana a vincere il premio alla miglior sceneggiatura non originale.
Nonostante lo scandalo sessuale che ha coinvolto l’intero mondo Hollywoodiano non sembra essere diminuito l‘hype nei confronti della cerimonia degli Oscar. Questo evento giunto alla 90° edizione rappresenta l’atto conclusivo della stagione cinematografica appena conclusa, nonostante il periodo difficile che il cinema sta attraversando, la “Notte degli Oscar” rimane un momento magico che trascende il tempo e le tristezze della cronaca.
L‘atmosfera che si crea durante l’evento riporta tutti, siano essi attori, addetti ai lavori o semplici appassionati, alla vera essenza dell’arte cinematografica. Ovvero quella di sognare e far sognare, grazie ai film tutto diventa possibile: viaggiare nel tempo, conoscere gli alieni, diventare degli eroi, innamorarsi, gioire e soffrire.
Il cinema era e rimane una delle massime forme di intrattenimento, ed è giusto che rimanga così, un’arte che appassioni, intrattenga e che al contempo faccia riflettere. Un’arte che per qualche ora ci liberi dai nostri problemi e ci faccia viaggiare con la fantasia, pensare ed emozionare dimenticando tutto il resto.
Carlo Alberto Ribaudo