Sto con Flavia Vento. E’ inutile girarci intorno: ho preso la decisione di stare dalla sua parte. Vi cerco di spiegare come mai, se potesse interessare un punto di vista alternativo alla visione comune del pensiero unico. Flavia Vento la possiamo vedere nell’interezza di un personaggio trasparente, non brillante, ma simpatico, che riempie uno spazio estetico indiscutibilmente interessante, non offre grande dialettica, ma offre spunti satirici non indifferenti. Vorrei chiedere per alzata di mano quanti di voi si ricordano delle Vallette di Carlo Conti e quanti si ricordano della valletta di Teo Mammuccari sotto il tavolo, tanto per ragionare “a spanne” di cosa significa essere una “valletta showgirl” e della differenza con l’essere una “valletta personaggio”. Pensateci!
Sui due piatti della bilancia da una parte una esistenza intima e privata di fede, di cani domestici, di piccole cose; dall’altra la carriera che stenta a decollare e che non parte più.
Flavia Vento è una persona come tante, ma non qualsiasi, normale ma non banale. Vissuta in un contesto protetto, bella tanto da essere selezionata per partecipare allo showbiz, non ha le carte emotive ed anche etiche per arrivare: la sua morale, la sua etica, il suo modo di vedere la vita cozzano con lo star system. Ma un’artista. ARTISTA E PERSONAGGIO.
Sto dalla parte di Flavia in quanto bisogna accettare se stessi, scappare da quanto non ci appartiene e non ci fa felici. Anche se questo significasse perdere il posto di lavoro. Infatti il GFVIP vive della storia di Flavia e la sua permanente fuga da tutti i social è rappresentativa di una tipologia di persone, come lei. Sarebbe giusto lasciare questi sciocchi giochi, dando prelazione ai propri sentimenti.
Il GF VIP è un prodotto editoriale. Un PRODOTTO in quanto format, venduto e confezionato per essere tale, EDITORIALE ovvero con delle caratteristiche che non sono solo la presenza del giocatore, ma tutto il sistema alle spalle. Flavia Vento sta dando molto di più a Mediaset e ad Endemol andando via che non rimanendo dentro – come tanti hanno fatto – senza escogitare nulla di personale che sia migliore rispetto all’essere la svampita signora che non regge il reality. IL SUO apporto è stato QUESTO. E da questo ora nasce lo show.
Scappare dal dolore e andare verso lo star bene non è mai un male. Non vedo il motivo per cui quindi bisognerebbe attaccare Flavia, forse chi lo fa è invidioso e cova livore per non aver avuto le opportunità (sfacciatamente buttate via) che ha avuto lei. Donna di fede, di intelligenza media, vagamente fusa e dislessica, ma mai scandalosa e volgare. Io sto con la bella italolandesina e credo che abbia fatto bene a salvare se stessa.
Martina Cecco