“Dopo sei mesi, il governo continua a non coinvolgere l’opposizione nelle sue decisioni. Una opposizione che governa 14 Regioni su 20 e rappresenta la maggioranza degli italiani.”
Con queste parole i leader del centrodestra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi hanno voluto commentare il nuovo dpcm emanato dal Premier Conte, arrivato, per l’ennesima volta, senza che l’opposizione venisse consultata.
I rappresentanti dell’opposizione hanno lamentato il fatto che anche i Presidenti di Regione non abbiano avuto una reale possibilità di fare osservazioni e di dare suggerimenti sul Dpcm, nonostante il senso di responsabilità sempre dimostrato, aggiungendo come non si possa definire coinvolgere tutte le forze in campo ricevere una telefonata a pochi minuti da una conferenza stampa già fissata.
Dopo aver ribadito come sia fondamentale che il Governo si faccia carico dei danni che saranno subiti dalle imprese, i leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno aggiunto: “Ribadiamo la disponibilità a collaborare con il governo nell’interesse dei cittadini: questo non è certo il momento della superficialità e della fuga dalle responsabilità. Avevamo denunciato il rischio di un autunno problematico e chiedevamo da tempo una strategia complessiva che non c’è stata. Non è accaduto nonostante il centrodestra abbia dato il suo contributo per liberare risorse che il governo non ha investito con efficacia e con rapidità”.
“Nulla si è fatto per migliorare gli ospedali, per potenziare i trasporti pubblici, per aiutare gli anziani e i disabili, per sostenere le famiglie e le imprese in difficoltà. Un governo che non ascolta, che non si assume responsabilità (come denunciato anche dall’Anci) e che insiste con i Decreti annunciati in diretta tivù non è certo il governo che l’Italia si merita e di cui invece avrebbe necessità” hanno infine concluso Salvini, Meloni e Berlusconi.
Carlo Alberto Ribaudo